Ricevo e pubblico l’email che ho ricevuto dal responsabile del calendario di Cofani Funebri, il quale si scusa ricordandoci però che abbiamo un pò frainteso..o meglio si giustifica. Credo che non abbia letto il nostro blog e non capisco perchè tutti debbano tirare in ballo le Veline (come Striscia fa viceversa), diciamo in modo un pò “ricciano”.
salve,
mi presento sono Maurizio Matteucci responsabile della comunicazione di CofaniFunebri.com nonchè fotografo degli scatti in questione, ma sopratutto sono la persona che ha ideato alcuni anni fa questa campagna. Colgo immediatamente l’occasione per porgere le mie personali scuse, e quelle dell’azienda che rappresento, se il nostro modo di comunicare ha ferito i sentimenti di qualcuno, specialmente su delle questioni delicate come queste. Non era mia intenzione. (sembrano fatti tutti con lo stampino! ndr) Quello che questa campagna aveva, invece, intenzione di fare era di fare una provocazione e, al limite, aprire un dibattito, su come al giorno d’oggi viviamo il concetto di morte. (chiedilo alle vittime di femminicidio ndr) Il modo in cui ho deciso di farlo era mostrando un prodotto che molto spesso cerchiamo di rimuovere dalle nostre vite (la bara) nello stesso modo in cui oggi ogni cosa ci viene propinata: mettendoci vicino una bella ragazza! ( Grazie per avercelo ricordato, non ce ne eravamo accorte ndr) la conseguenza diretta di mostrare la bara come un “bene di consumo” (quindi anche la donna che vi è accanto ndr) e di dare alla morte una valenza di realtà: qualcosa che non sia solamente da fuggire non pensandoci o allontanandola facendo i dovuti scongiuri, ma una cosa che sia una parte integrante delle nostre esistenze e con la quale prima o poi dover confrontarci. (questo conferma ciò che dicevo sul post sulle vedove sexy ndr) A giudicare dalle reazioni degli ultimi giorni avrei facilmente dedotto che questa campagna non avesse avuto il successo sperato in quanto fraintesa dall’opinione pubblica (siamo una massa di idioti ndr), ma ormai siamo all’ottavo anno e abbiamo avuto certi riscontri che il nostro modo di mostrare il prodotto sia stato sicuramente apprezzato. (scusa ma non avevi detto che l’avevamo fraintesa? ndr) Anche perchè come si può anche lontanamente pensare che una famiglia colpita da un lutto possa scegliere una bara non dalla consistenza del legno usato, o dalla bellezza della lavorazione o delle finiture, ma piuttosto, se vicino a lei ci si sia messa in posa una modella ammiccante? (ma si contraddicono? ndr) E’ una cosa semplicemente impensabile che: 1) offenderebbe la famiglia che cerca per il proprio caro delle degne esequie 2) farebbe perdere di prestigio e credibilità a chi gli proponesse una tale possibilità! Alcune righe vorrei spenderle sul ruolo che le modelle hanno avuto nella nostra pubblicità! (lo stesso che fa Ricci con le Veline ndr) Visto la particolarità del prodotto commercializzato ho sempre preferito avere un rapporto molto serio e schietto con le modelle (e ci mancherebbe! ndr), ho comunicato loro il tipo di scatto che avremmo cercato, ma sopratutto il concetto che c’era dietro la campagna! Il risultato è stato che le ragazze hanno accettato di posare molto volentieri. (e chi sta dicendo il contrario? ndr) inoltre voglio precisare che il ruolo della donna non è affatto svilito (e allora che ti sei scusato a fare? ndr). Ritengo non ci sia nulla di male se essendo una bella ragazza si posa per delle fotografie! (nemmeno noi ma stiamo parlando di un prodotto commerciale che nulla ha a che fare con la presenza di una modella nuda ndr) La modella che ha posato per i calendari del 2009 e 2010 (Claudia Ermione Gizzi), oltre ad essere una bellissima ragazza, all’eta di 26 anni ha già scritto e pubblicato il suo secondo romanzo, mentre Lisa (Damaged Doll), la bellissima modella del calendario 2011, si è laureata con il massimo dei voti! (e chi sta dicendo che sono sceme? ndr) Sinceramente non so quante tra le varie veline, letterine, pupe etc. possano vantare delle esperienze lavorative e di studio almeno simili! (mi ricorda un certo Ricci con le Miss ndr) Ho veramente paura che chi stia riducendo la donna in un mero oggetto sessuale vada ricercato in altre sedi. mi vengono in mente i vari “stacchetti” della pseudo informazione e “scosse” varie in prima serata. (ecco lo scarica barire del così fan tutti ndr) Spero vivamente che queste mie poche parole possano trovar posto nel suo blog (certo eccoti qua ndr); innanzitutto per fare in modo che le mie scuse si possano estendere a chi fruisce del suo servizio nel caso si siano sentiti offesi, ma sopratutto per darmi la possibilità di fare un pò di chiarezza sull’accaduto. (mai stato così (in) chiaro! ndr) in tal senso vi invito anche a seguirmi nella mia pagina personale di facebook e quella dell’azienda ( della serie anche: “nel caso morirete rivolgetevi a noi” ndr), con l’umile richiesta di diffidare da chi cerca facili clamori colpendo ciò che non si conosce. (si fa pubblicità ndr) cordialmente Maurizio Matteucci