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Se affitti casa il fisco si prende il 60%!

Da Freeskipper
Se affitti casa il fisco si prende il 60%! Bollette di luce, gas, telefono e poi il condominio, le spese di manutenzione e poi le tasse sulla spazzatura e ancora tasse, e poi la dichiarazione dei redditi e adesso pure il redditometro e per completare l'opera la mazzata finale dell’Imu! La casa ormai, in barba a quanto sancito dalla Costituzione italiana, non è più un bene rifugio, un diritto, ma un bene di lusso! Acquistarla è già un miracolo, considerati i prezzi che circolano e le varie commesse ad agenzie e notai, ma oggi mantenerla con questo fisco è diventato un vero e proprio inferno! Gli italiani hanno sborsato in media per la prima casa 278 euro e 745 per la seconda, ma nei grandi centri l'imposta è diventata una vera e propria stangata. A Roma grazie agli aumenti dell'aliquota decisa dal sindaco Alemanno il costo medio per la prima casa è lievitato a 639 euro!!! Dopo la stangata dell'Imu, molti proprietari hanno deciso di vendere, altri di affittare! Ma vista la crisi del mercato immobiliare le cose non vanno un gran che bene, soprattutto per gli affitti! La pressione fiscale sulle rendite da locazione, infatti, è diventata una mazzata insostenibile. E il 2013 è l'anno in cui il prelievo sarà maggiore. Il fisco pretende tra il 60 e l'80% del canone, azzerando di fatto la convenienza dei proprietari ad investire in rendite da affitto. E nel 2013 la percentuale di canone che si può portare in detrazione scende dal 15 al 5%. Tutto ruota attorno ai valori catastali degli immobili. Ad esempio a Genova dove questi valori sono sostenuti si può arrivare a pagare anche fino al 75% di tasse sul canone di un bilocale e fino all'82% per un trilocale. Pertanto i piccoli proprietari che contavano sulle rendite dell'affitto della seconda casa, per far quadrare i conti, hanno perso ogni interesse nell'affittare i propri beni. Infatti sono stati già piegati dall'Imu che ha chiesto al mattone 23miliardi di euro. Due volte e mezza rispetto alla vecchia Ici. A questo si aggiunge il prelievo fiscale sulle rendite e così il mercato del mattone va sempre di più in depressione. Nelle dichiarazioni dei redditi per il 2014 sull'anno 2013 il canone ricevuto dall'inquilino peserà per il 95% e non più all'85 come lo scorso anno. Questi continui aumenti potrebbero portare i proprietari a scegliere di vendere o a richiedere affitti più elevati, magari in nero! La casa al giorno d’oggi è diventata davvero troppo cara, per chi la compra, per chi l'affitta, per chi la abita.

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