Se Atene piange, aspartam non ride

- Bevi la Coca Cola Light? Ma allora non hai visto Report?!
Lo stupore di mio fratello è quello di chi ha deciso per una volta di concedere alla Gabbanelli un bonus di credito, dopo averglielo probabilmente negato nelle mille puntate su Berlusconi.
Fatto sta che io vado in rete alla ricerca di notizie sulla luce riportata da Report sull’orrida e nascosta faccenda dell’aspartame.
Trovo che su Youtube c’è tutta la puntata, ma non ho voglia di sciropparmela e mi limito a leggere un pò di blog e dibattiti.
Estremizzando le posizioni sono due:
a) l’aspartame fa venire il cancro ma non ve lo dicono perchè le multinazionali devono vendere i loro prodotti: perciò mettono in giro studi finti che pongono il livello di rischio-cancro a consumi irraggiungibili;
b) l’aspartame non fa bene e nemmeno male, se consumato in modo logico: ovviamente è un prodotto chimico, non un pomodoro dell’Eden.
Il dibattito premia, come è naturale, l’ipotesi complottista, al solito la più affascinante.
E sottolinea come, trattandosi di una cosa NON NECESSARIA alla vita, nel dubbio sia meglio farne a meno.
E io, nel dubbio, cercherò di limitare, o eliminare se possibile, l’aspartame dalla mia dieta.
In attesa che poi il tipo di turno ti dica che l’acqua minerale ha i residui cancerogeni, che il tonno ha tracce di mercurio, che la carne ha gli estrogeni e la verdura di quarta gamma è conservata con i gas inerti, ovviamente cancerogeni.
A quel punto, esasperato e stressato, probabilmente mi fumerò una sigaretta.