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Se la Hack fa retrofront

Creato il 05 giugno 2011 da Vpostulato @luballets
Se la Hack fa retrofront
Aveva portato parecchio lustro ai favorevoli all'atomo il sostegno dichiarato dalla scienziata Margherita Hack, per molti italiani simbolo di rigore scientifico e laicità etica. Negli scorsi mesi l'astrofisica toscana affermava:
“Sono convinta che ci sia bisogno del nucleare. Ci sono molte paure irrazionali ma non si può decidere sull’onda dell’emozione. Serve razionalità. È proprio il mio ambientalismo che mi fa dire sì: il nucleare è la fonte che, tutto sommato, inquina meno.”
Oggi pare aver cambiato idea e con una lunga intervista a MicroMega dichiara "No alle centrali nucleari in Italia, sì alla ricerca sul nucleare". Devo dire che questa ultima intervista mi convince molto, in quanto non nasconde i limiti di chi andrà a votare SI al referendum la prossima settimana: la dipendenza totale dell'Italia dagli altri paesi per l'approvvigionamento energetico resta un problema grosso, ma che (secondo la Hack) passa in secondo piano rispetto all'incapacità italiana di gestire una tecnologia così pericolosa. Ma apre uno spiraglio di soluzione: non fermiamo la ricerca nella direzione di un nucleare più sicuro, ma anzi investiamoci massicciamente (investire in ricerca in Italia? cosa??) con l'obiettivo di riportare sulla nostra penisola una tecnologia che utilizzi l'atomo offrendo maggiori garanzie.

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