Ogni mattina quando si sveglia sa che deve andare al nido ma mi ripete sempre la stessa, provocatoria, domanda "posso vedere un cartone"? e quando vado a riprenderlo a scuola mi chiede "posso sedermi avanti?".
Nella nostra lunga giornata dico no decine di volte, dico sì altrettante volte, e un pugno di NO decisi. Sono quelli che riguardano la sicurezza.
Non permetto MAI a mio figlio di viaggiare in auto senza che sia seduto sul seggiolino appositamente legato. Ho qualche amica che fa viaggiare i bambini sui seggiolini, ma non li lega. Qualcun altro li fa sedere avanti in braccio. Con me e mio marito non si discute: Roberto viaggia seduto sul seggolino con le cinture. Esattamente come noi.
Leggevo i dati di un recente convegno in materia di sicurezza stradale e ho sorriso leggendo che i bambini, una volta istruiti sulle regole del codice della strada (casco, semafori, cinture) si abituano facilmente e diventano i più severi paladini della sicurezza in famiglia. Mio figlio ne è la dimostrazione: "papà metti il casco", "è rosso, non si passa".
Quando entriamo in macchina lui sa qual'è il suo posto e, anche se a volte fa dei timidi tentativi di boicottaggio, alla fine cede sempre senza grandi capricci.
Questo post aderisce con molto piacere alla campagna 2011 "Se lo ami legalo" organizzata da 4 blog amici: genitoriscrescono, Mammafelice, Farmacia Serra Genova e Veremamme
Siamo genitori e siamo gli unici e diretti responsabili della sicurezza dei nostri bambini. Siamo responsbaili della loro vita e della loro morte e mai, mai dovremmo fare qualcosa che possa metterli in pericolo. Invece sembra che in certi casi ci si dimentica di tutto questo. Il bambino piccia, grida, piange per tutto il viaggio. Certo, è un bambino e fa la sua parte di bambino (incosciente, irresponsabile, inconsapevole), ma voi, voi siete genitori e vi spetta il ruolo degli adulti : responsabili, consapevoli, pazienti, irremovibili quando c'è di mezzo la sicurezza.