Linguaggio del nostro obiettivismo e della nostra spontaneità, il verso ci vincola paradossalmente a essere liberi, con una penna tra le dita. Scoviamo caratteristiche velate e carismi anche spaventosi a volte, come se la nostra stessa mano fosse mossa dai fili che partono dall’interno dei nostri occhi. (Continua a leggere)
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