Se non ci fosse Napolitano?

Immaginiamo soltanto per un attimo che al posto di Napolitano vi sia un personaggio qualsiasi eletto dall’attuale maggioranza. Che so, un Gianni Letta, un Giulio Tremonti, insomma, un dipendente a libro paga del premier. Alla luce di quanto accaduto in questi ultimi due giorni circa il cosiddetto federalismo fiscale dei comuni, fa o non fa paura soltanto l’ipotesi?

Ricordiamo che il mandato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano scadrà tra due soli anni, nel 2013. Ecco quindi che diventa indispensabile e urgente fare in modo che il governo Berlusconi termini prima e che vi siano delle elezioni acciò che si possa eleggere alla massima carica dello stato una persona libera e indipendente. Notate bene, non dico che questa persona debba essere necessariamente espressione della sinistra. Affermo la necessità che sia svincolata dalle subordinazioni che invece caratterizzano ogni singolo esponente del PDL nei confronti del leader che più che tale è un datore di lavoro.

Alla luce di ciò, non solo per la governabilità del Paese, credo siano auspicabili elezioni politiche con una certa urgenza. Qualora tra due anni sia ancora al potere l’attuale governo avremmo un nuovo Presidente della Repubblica che farà soltanto da notaio per le decisioni di Berlusconi, quando non sia Berlusconi stesso a salire al Colle. Solo l’idea mette i brividi.

Luca Craia