Se un ospite mi lascia la casa. Di Cristina Annino
Se un ospite mi lascia la casa, io
le faccio domande, frugo ovunque, specie
nei materassi. Quando esco, è passato un ladro.
Ma non la dimentico, la ripenso. Dove mettono
l’amore gli altri? Che non sia visibile, un oggetto
ad esempio, mi terrorizza. Odore c’è, quasi
sale a volte fumo o cemento rigido, o quel
senso di lavato che dà le vertigini.
Mi porterei
dietro un cane se l’amore non dovesse essere
concreto. Come io credo.
La poesia di Cristina Annino è tratta dalla raccolta Madrid (1987).
Dal 2007 ristampata online negli E-book Edizioni Biagio Cepollaro.