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Se un papa sceglie di chiamarsi Francesco

Creato il 14 marzo 2013 da Gaetano61

La prima impressione di papa Francesco è stata spiazzante: a partire dal nome, dalla croce "ordinaria", il "buonasera", la richiesta di benedizione da parte dei fedeli, il presentarsi come "vescovo di Roma", quasi a mettere l'accento sull'essere vescovo tra i vescovi, l'aver chiamato Ratzinger "vescovo" e non "papa" emerito, e poi il rapporto tra il "vescovo e il popolo". Non voglio apparire irriverente, ma il tono della voce, il suo incedere nell'avvicinarsi al balcone, mi ha ricordato il papa del film di Nanni Moretti, quando comunica ad una piazza San Pietro attonita le sue dimissioni. Nella realtà, papa Francesco succede ad un papa dimissionario, e nelle sue prime parole non ha trasmesso la sicurezza di chi abbraccia una posizione di potere e nemmeno di chi voglia affermare il primato di una teologia nei confronti del mondo comtemporaneo, bensì la semplicità di un rappresentante di una religione che si mette a servizio della sua gente, non solo, ma anche "degli uomini di buona volontà". Avremo modo di conoscerlo meglio, nella speranza che quanto accaduto oggi non rimanga solo un'impressione.

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