di Beniamino Franceschini
Il Thursday Night di stasera opporrà due squadre per le quali la week 6 ha condotto situazioni diverse: da un lato i Seattle Seahawks, vittoriosi sui Patriots, dall’altro i San Francisco 49ers, reduci da una dura sconfitta interna con i Giants. Entrambe le formazioni possono contare su eccellenti defensive team, basti considerare che San Francisco ha concesso solo 275,8 yds/g agli avversari, mentre Seattle 294,7 yds/g. Il match, inoltre, è fondamentale per gli equilibri della NFC West, poiché le squadre si trovano, insieme con gli Arizona Cardinals, sul 4-2, ma, in caso di sconfitta, i Seahawks vedrebbero scivolare il bilancio all’interno della division sullo 0-3, serie non ottimale alla settima giornata.
Ancor prima che sul ruolo di Russell Wilson, l’attenzione sarà rivolta allo scontro tra l’offensive line di Seattle e la linea difensiva di San Francisco. I Seahawks, infatti, tendenzialmente preferiscono attuare giochi di corsa, tant’è che, sin qui, hanno realizzato 131,2 rush yds/g, settimi nella NFL, a fronte di 169,7 yds/g lanciate (31° posto). Specularmente, i 49ers possono vantare la nona difesa del campionato proprio sulle corse, avendo concesso 92,7 rush yds/g. Il principale portatore di palla di Seattle è Marshawn Lynch (128 att, 549 yds, 2 td), ma, paradossalmente, il secondo giocatore che ha tentato più volte l’avanzamento in corsa è Russell Wilson, con 32 att per 109 yds. Oltretutto, il distacco del quarterback dall’altro running back è notevole, poiché Robert Turbin ha realizzato 22 att per 109 yard. Wilson ha lanciato 96/152, per 1108 yard e 8 td, dirigendo i passaggi soprattutto verso Sidney Rice (20 rec, 280 yds, 2 td), Zach Miller (14 rec, 179 yds) e Golden Tate (13 rec, 191 yds, 3 td), pur subendo 12 sack. In questo senso, San Francisco può schierare una delle migliori linee del campionato: sebbene i defensive back abbiano talvolta mostrato qualche incertezza di troppo, sui passaggi i 49ers risultano la seconda difesa, con 183,2 yds/g subìte. Seattle dovrà tenere sotto controllo Aldon Smith e Ahmad Brooks, autori, rispettivamente, di 4,5 e 3 sack: i front seven di San Francisco costringono spesso i quarterback avversari a giocare rapidamente e sotto pressione. Tuttavia, se l’offensive line resisterà a sufficienza e Wilson sarà ben protetto, la secondaria dei 49ers potrebbe lasciare qualche spazio aperto.
A parti invertite, le considerazioni sono analoghe. San Francisco ha il miglior attacco della Lega per quanto concerne le corse (176,8 yds/g), ma perde molte posizioni sui passaggi (210,2 yds/g, 26° posto). Alex Smith (113/167, 1287 yds, 8 td) dovrebbe essere in campo regolarmente: il giocatore risulta ancora «probable», però la sua partecipazione alla sessione di allenamento rassicura sulle condizioni. Come accennato, i 49ers hanno una preferenza per i rushing games, basandosi molto su Frank Gore (87 att, 470 yds, 4 td), ma affidandosi spesso anche a Kendall Hunter (41 att, 227 yds, 1 td), allo stesso Alex Smith (21 att, 112 yds) e a Colin Kaepernick (12 att, 112 yds, 2 td). Seattle difende in modo eccellente sulle corse, avendo concesso solo 70 yds/g (2a difesa). Diversa è la situazione sui passaggi, poiché i Seahawks hanno subìto 224,7 pass yds/g, e Smith avrà varie opzioni di fronte a sé, da Michael Crabtree (30 rec, 337 yds, 1 td) a Randy Moss (11 rec, 174 yds, 1 td), passando per Vernon Davis (23 rec, 340 yds, 4 td), mentre Mario Manningham (24 rec, 258 yds, 1 td) è tuttora indicato «questionable» sulla lista degli infortuni. Seattle dovrà tentare di fermare il gioco di corsa dei 49ers, poiché le statistiche mostrano che, nelle due sconfitte, San Francisco ha accumulato 84,5 rush yds/g: il compito, se si ripetono le tendenze, non dovrebbe essere arduo per i Seahawks. Attenzione a Chris Clemons (7 sck) e Bruce Irvin (4,5 sck).
L’incontro potrebbe rivelarsi piuttosto chiuso, e dipendere molto più dalla tenuta delle difese che dalla produttività degli attacchi. I 49ers segnano circa 7 punti in più a partita rispetto ai Seahawks (25,3 contro 18,3), incassandone 15,7 a fronte dei 15,5 degli avversari. San Francisco, inoltre, riesce spesso a tenere sotto controllo i QB avversari, obbligandoli ad accelerare il gioco: tuttavia, se sfidata direttamente, la secondaria potrebbe lasciare margini di manovra. Allo stesso modo, per ovviare a un attacco dalla scarsa capacità realizzativa, Seattle dovrà mantenere alta l’attenzione sulla fase difensiva. Secondo i pronostici, il punteggio potrebbe restare basso, ma i favori sono per i 49ers.
Beniamino Franceschini