A voi che passate nella mia via, Buona gente, viandanti d’ogni dove Considerate la ferita mia, Dite quale dolor più forte muove
E brucia, scagliato da Dio come
Fuoco! Ed ecco ora le mie prove: Giovani gravati da gioghi e some Ho visto piegando la loro schiena; I miei amanti ho chiamato per nome; La vergine di Giudea è aliena! Mi hai fatto cadere giù, all’indietro, Nessuno la consola la mia pena! Osservami, Signore e col Tuo metro! Piango per tali cose e mi dispero! Quanto sono angosciato, teso e tetro! Ripudiato ha il mio Signore severo Sionne che si protende supplìce Tradita dai suoi amanti per intero! Uva flaccida in tino che marcisce, Vergine rassegnata in schiavitù, Zenzero che evapora e che svanisce!