La chemioterapia mirata a distruggere le cellule cancerose nei pazienti colpiti da tumore puo’ avere un effetto inverso al desiderato, ossia aumentare i rischi di una ‘ricrescita veloce’ della neoplasia che a quel punto non risponde piu’ ai trattamenti.Lo studio orginale lo trovate in lingua inglese su nature.com: http://www.nature.com/nm/journal/v18/n9/full/nm.2890.html E adesso vediamo se ripeteranno lo studio anche in relazione agli altri tipi di tumore. Nel frattempo tutti i disinformatori che hanno sparato a zero sui detrattori della chemioterapia si trovano a mal partito.A fare la “completamente inattesa scoperta” e’ stato un team di scienziati del Fred Hutchinson cancer center di Seattle: i ricercatori hanno osservato che la chemioterapia non solo come e’ noto uccide le cellule che si dividono velocemente – ossia quelle cancerose – ma crea al tempo stesso danni nelle cellule sane,inducendo la secrezione della proteina WNT16B che ‘sostiene’ la crescita delle cellule tumorali.
Il meccanismo osservato in campioni di tessuto sia sano che malato prelevati da pazienti colpiti dai tumori della prostata, del seno e delle ovaie (…)
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