Formato: e-book, 255 pagine, self-published.
Sangue secco e altra plastica consumata
R.V. Beta passa gran parte del suo tempo aspettando che si installino gli aggiornamenti della PS3. Ha a casa un Oculus Rift ancora imballato, mentre i pupazzetti di vinile è riuscita a tirarli fuori dalle loro scatole. Non sopporta quando si fulmina la lampada del semaforo e non sa se può attraversare. Ha scoperto che il sushi non ingrassa, consiglia il tonno che ha più gusto del salmone. Non capisce che gusto ci sia a mangiare la pannocchia fritta. Le rare volte che va alle giostre e c’è lo stupido carrellino che porta nel tunnel dell’orrore, tiene gli occhi chiusi. Vorrebbe iniziare a fumare, ma non ne ha il coraggio. Immagina di entrare un giorno in un negozio di elettrodomestici e che tutte le televisioni la salutino facendo il suo nome. Non le dispiacerebbe lavorare al riciclaggio della carta, rubando dal calderone frammenti di fogli per farsi un collage da attaccare al muro, tipo soggetto pericoloso. Le ispira Minecraft, ma teme di perdersici dentro. Secoli fa faceva da balia a un Tamagotchi non suo, e non sa perché tendeva a trattarlo male: ha ancora i sensi di colpa. Internet è invasa dai gatti, ma anche gli unicorni cercano attenzione a tutti costi. Non sa cosa si nasconda sotto la sabbia della spiaggia.