Seguire i bambini, fuori di metafora

Lo diciamo di solito con un significato molto positivo, ad esempio, quando i genitori “seguono” i figli, nello studio, nelle passioni, nelle amicizie.

Trovo che questo modo di dire sia molto bello e che suggerisca tante cose, forse a partire dall’immagine dei genitori che “seguono” i primi passi dei loro bambini per arrivare a quella del bambino maestro, che può insegnarci di cosa ha bisogno.

Star dietro ai figli lasciando che cadano, pronti a consolarli. Stare un passo indietro, per capire che stamani non cerca un altro bacio ma che è già pronta per il suo (secondo) primo giorno di scuola…

Non è affatto facile, seguire i figli, misurare il passo, trovare la giusta distanza, esserci ma lasciar andare…

L’inglese ha un’immagine simile, nell’espressione “To look after”, anche se si usa con significati un po’ diversi. Conoscete immagini ed espressioni simili in altre lingue?