«Sono felice che sei città si siano candidate per ospitare i Giochi Olimpici Invernali 2022. Queste città e i loro sostenitori comprendono chiaramente i vantaggi che ospitare i giochi può avere e la lunga eredità che un’olimpiade può portare ad una regione. Infatti, gli ultimi paesi ospitanti hanno ottenuto una serie di benefici sportivi, sociali, economici e di altro tipo per la loro popolazione».
Foto: Sven Teschke / Lizenz: Creative Commons CC-by-sa-3.0 de
Queste le parole del presidente del Cio, Thomas Bach, dopo il completamento della lista di candidati per ospitare i giochi invernali del 2022. Le città sono: Almaty (Kazakistan), Pechino (Cina), Cracovia (Polonia), Lviv (Ucraina), Oslo (Norvegia) e Stoccolma (Svezia). I rappresentanti delle sei città candidate saranno invitati a partecipare ad un seminario a Losanna dal 4 al 6 dicembre 2013 e saranno sottoposti ad un programma di osservazioni su misura durante le Olimpiadi invernali di Sochi 2014. I comitati olimpici nazionali avevano tempo fino alla mezzanotte del 14 novembre 2013 per presentare una domanda al Cio che rispettasse i criteri (dichiarazioni riguardanti l’Agenzia mondiale anti-doping e il Tribunale Arbitrale dello Sport) stabiliti dal Consiglio Esecutivo nel 2010. Dopo aver soddisfatto questi requisiti, i candidati entreranno ora nella Fase 1 di un’analisi tecnica a due fasi che culminerà con l’elezione della città ospitante, definita dalla sessione del Cio a Kuala Lumpur il 31 luglio 2015.
Dopo la presentazione dei loro file di candidatura, una commissione di valutazione nominata dal Cio visiterà ogni sede candidata per preparare una valutazione del rischio tecnico derivante dall’elezione della città come ospitante. Tale relazione sarà messa a disposizione dei membri del Cio prima di una conferenza di due giorni che fornirà loro l’opportunità di analizzare direttamente i progetti olimpici delle città.
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