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Sei Nazioni 2013: l'Inghilterra doma la Scozia

Da Superale @superale76
Sei Nazioni 2013: l'Inghilterra doma la ScoziaA Twickenham va in scena la 120esima edizione della Calcutta Cup, l'Inghilterra, come era lecito attendersi comincia forte il match e dopo pochi minuti è avanti 3 a 0 grazie al piazzato di Owen Farrell.
Sembra il preludio di una facile vittoria ma la Scozia non ci sta a fare da comparsa e al decimo minuto va in meta con Sean Maitland, 3 a 5.
Farrell riporta avanti i suoi al minuto 15 col secondo piazzato del pomeriggio e tre minuti più tardi manda ancora abersaglio il piazzato conseguente ad un banale errore di passaggio di Denton, 9 a 5.
La Scozia però non demorde e palesa un'ottima difesa fino al calcio piazzato del minuto 20 che Greig Laidlaw manda a bersaglio per il 9 a 8.
I padroni di casa mantengono la calma e portano grande pressione agli attaccanti scozzesi; al minuto 31 Jackson si fa stoppare un up and under e l'Inghilterra si riporta in attacco fino alla meta di Chris Ashton che Farrell trasfroma per il 16 a 8.
Prima della fine del primo tempo fa tutto Beattie: prima un placcaggio al collo su Morgan fa si che Farrell trasfromi il 19 a 8 poi è protagonista di un gran break che ispira un'azione d'attacco scozzese che culmina col piazzato di Laidlaw per il 19 a 11.
Il secondo tempo lo iniziano meglio gli Inglesi che sfruttano le cariche di fisico di tre mostruose terze linee come Robshaw, Wood e Morgan e alla fine arriva anche la meta all'esordio di Billy Twelvetrees; manco a dirlo che Farrell trasformi, 26 a 11.
La Scozia è sempre più in difficoltà, senza palloni in attacco si deve rifugiare in difesa, senza però mai lasciarsi prendere dalla foga; al 55esimo devono però capitolare: gran buco di Ben Youngs che inizia l'azione che culmina con un passaggio di 10 metri di Farrell che libera Geoff Parling per la meta in bandierina del 31 a 11.
Gli ospiti non mollano, rubano un pallone e si portano a giocare nei 22 inglesi, l'avanti di Denton però vanifica l'azione.
A 10 dalla fine è ancora protagonista la difesa ospite che recupera un pallone che finisce nelle ottime mani di Denton, gran passaggio per Maitland che, col grabber, lancia la volta di Stuart Hogg che arriva fino in meta, ottima trasfromazione di Laidlaw e punteggio sul 31 a 18.
Nel finale la Scozia si difende ancora con ordine ma non può nulla sulla meta di Danny Care che fissa il punteggio sul 38 a 18.
Vittoria meritatissima di un Inghilterra brillantemente ispirata dal gioco e dal piede di Farrell, la Scozia ha fatto quello che ha potuto anche se qualche errore se lo sarebbe potuto evitare per portare a casa una sconfitta ancora più onorevole. Uno dei meriti però della Scozia del nuovo corso di Johnosn è quello di non aver mai perso lucidità, evitando di farsi prendere dalla foga. Attenzione Italia alla trasferta di Edinburgo.
Marcature per Inghilterra
Mete: Ashton, Twelvetrees, Parling, Care Trasformazioni: Farrell 3 Piazzati: Farrell 3
Marcature per Scozia
Mete: Maitland, Hogg Trasformazioni: Laidlaw Piazzati: Laidlaw 2
Inghilterra: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Brad Barritt, 12 Billy Twelvetrees, 11 Mike Brown, 10 Owen Farrell, 9 Ben Youngs, 8 Ben Morgan, 7 Chris Robshaw (capt), 6 Tom Wood, 5 Geoff Parling, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Joe Marler.
A disposizione: 16 Dylan Hartley, 17 David Wilson, 18 Mako Vunipola, 19 Courtney Lawes 20 James Haskell, 21 Danny Care, 22 Toby Flood, 23 David Strettle.
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Sean Lamont, 12 Matt Scott, 11 Tim Visser, 10 Ruaridh Jackson, 9 Greig Laidlaw, 8 Johnnie Beattie, 7 Kelly Brown (capt), 6 Alasdair Strokosch, 5 Jim Hamilton, 4 Richie Gray, 3 Euan Murray, 2 Dougie Hall, 1 Ryan Grant.
A disposizione: 16 Ross Ford, 17 Moray Low, 18 Geoff Cross, 19 Alastair Kellock, 20 David Denton, 21 Henry Pyrgos, 22 Duncan Weir, 23 Max Evans.

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