In questo genere di miniere vengono impiegati anche bambini di 7 anni accanto agli adulti: tutta gente che scava a mani nude per cercare le rocce contenenti cobalto e che poi si occupa anche di pulirle e lavarle prima che il materiale venga immesso sul mercato. Si tratta di condizioni di lavoro equivalenti ad una condanna a morte per i minatori, i rischi ed i danni per la salute sono infatti molto gravi specie per i bambini. Il cobalto estratto in questo modo viene poi immesso nei circuiti di mercato attraverso una grande azienda mineraria cinese (Congo Dongfang Mining, CDM controllata da Huayou Cobalt) cui attingono le multinazionali del settore per le proprie forniture.
Nella Pubblicazione di Amnesty International, vengono indicati tra gli acquirenti nomi come:
- Apple
- Microsoft
- Samsung
- Sony
- Daimler
- Volkswagen
Si tratta quindi di un mercato non regolamentato, né controllato grazie al quale i produttori di elettronica si arricchiscono mentre bambini, adolescenti, giovani ed adulti invisibili muoiono per le condizioni di lavoro disumane nell'assoluto silenzio dei media occidentali, senza che nessuno si indigni e mentre tutti continuano a postare nei social selfie a ripetizione: quanto siamo belli!?