La pianta del lino
Il lino è una pianta annuale che cresce in tutta Europa. Può raggiungere anche un metro di altezza. Presenta un unico stelo con foglie molto strette. I suoi fiori sono di un grazioso blu tenue, sono composti da cinque petali e hanno un diametro di tre centimetri. I frutti sono a forma di capsule tonde. I piccoli semi sono di colore bruno, lisci e leggeri. Il lino predilige le zone ben soleggiate, è una pianta resistente e difficilmente si ammala. Teme, infatti, le erbacce più dei parassiti. Tra le altre caratteristiche presenta quella di crescere molto velocemente. Largamente impiegata dall’industria, che ne promuove una coltivazione intensiva, la pianta del lino può essere utilizzata anche come pianta ornamentale in giardino. I suoi fiori rallegreranno, durante tutto il periodo estivo, gli esterni delle nostre case con il loro colore delicato. Seminata tra aprile e giugno, fiorisce fino a ottobre.
Le proprietà dei semi di lino
I semi di lino hanno principalmente proprietà lassative ed emolliente. L’uso interno contribuisce a ristabilire un buon transito intestinale ed è consigliato in caso di stitichezza occasionale o di colite cronica. L’effetto lassativo dei semi di lino è di tipo meccanico. Grazie al loro alto contenuto di fibre aumentano il volume delle feci e facilitano, di conseguenza, il transito intestinale. Va sottolineato che l’impiego dei semi di lino non provoca irritazioni alla mucosa intestinale, anzi ha un effetto antinfiammatorio e protettivo. È sconsigliato l’uso solo a persone che soffrono di problemi alla tiroide o di diverticoli intestinali. Inoltre la mucillagine, che contengono, può interferire con l’assorbimento di alcune medicine, di conseguenza è sempre preferibile utilizzarli a distanza di almeno due ore dall’assuzione di farmaci. I semi di lino, inseriti in un corretto regime alimentare, contribuiscono a migliorare il sistema cardiocircolatorio grazie all’alta concentrazione di acidi grassi polinsaturi. L’uso esterno è consigliato contro le infiammazioni articolari, le dermatiti e le contusioni.
Le caratteristiche nutrizionali dei semi di lino
I semi di lino possiedono ottime caratteristiche nutrizionali. In particolare presentano un’alta concentrazione di grassi polinsaturi omega 3, per cui si rivelano un valido integratore naturale di questo nutriente. Gli omega 3, che sono così preziosi per il buon funzionamento del nostro organismo, sono difficili da reperire negli alimenti in quantità sufficienti. Insieme ai semi e all’olio di lino soltanto alcuni pesci si rivelano ricchi di questi grassi. In base alle recenti ricerche gli omega 3 contribuiscono al benessere generale a più livelli: aiutano a diminuire il tasso dei trigliceridi e del colesterolo "cattivo" (LDL), regolarizzano la pressione arteriosa, diminuiscono le infiammazioni (reumatismi, artriti), migliorano l’umore e i disturbi della menopausa (insonnia, colpi di calore ecc.) e aumentano la protezione contro i tumori del seno e della prostata. Inoltre, i semi di lino presentano anche una elevata concentrazione di fibre solubili che, oltre a prevenire la costipazione, aiutano a ridurre il colesterolo e a tenere sotto controllo il diabete evitando bruschi aumenti glicemici.
Semi di lino decotto: Il decotto di semi di lino
In fitoterapia vengono impiegati i semi essiccati della pianta di lino. Questi possono essere assunti anche direttamente, seppure con moderazione visto l’alto contenuto di fibre. Sono facilmente reperibili nelle erboristerie, nei negozi di prodotti biologici e nelle farmacie. Di solito sono adoperati per la preparazione di un decotto dalle molteplici virtù. La preparazione è molto semplice e non richiede particolari accorgimenti. È necessario mettere in cento grammi di acqua fredda otto grammi di semi e far bollire il tutto per quindici minuti, quindi filtrare in modo tale da separare i semi dal liquido. Il decotto ottenuto può essere utilizzato in caso di gastrite e, in particolare, se si soffre di colite. La dose consigliata è di due tazze al giorno, da assumere prima dei pasti. Grazie alle sue proprietà emollienti e rinfrescanti, questo decotto si rivela anche un valido aiuto contro raffreddori, tosse e bronchiti. In caso di assunzione di medicinali è preferibile berlo a distanza di due ore, in quanto potrebbe interferire con l’assorbimento dei farmaci.