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Semplici Rimedi Contro i Dolori Mestruali

Creato il 15 novembre 2012 da Benesserestaff @benesserestaff

Sicuramente tutte le donne sanno che il ciclo mestruale è una scansione di cambiamenti fisiologici atti alla maturazione di una cellula uovo e del tessuto su cui essa, una volta fecondata, si potrà impiantare. Tutto ciò è regolato dalla produzione ciclica di ormoni che a sua volta dipende da ipofisi, sistema nervoso centrale, ipotalamo e ovaio ed è solitamente accompagnata dai ben noti dolori mestruali che addolorano gli esponenti del gentil sesso una volta al mese.

Nelle donne lunghezza e modalità del ciclo possono variare, ma di norma si tiene come riferimento un arco di tempo di 28 giorni: la comparsa di perdite mestruali segna il primo giorno, da cui poter contare e calcolare le varie fasi del ciclo. La prima fase dunque, quella dell’eumenorrea (perdite di sangue), è quella di cui ci interesseremo in quanto sintomatica dei più gravi fastidi che comunemente affliggono le donne una volta al mese. Segue tuttavia un rapido resoconto dei vari stadi del ciclo mestruale che ci aiuteranno a capire eventuali cause dei dolori o notare irregolarità che sono spesso sintomatiche di disturbi non gravi ma comunque fastidiosi.

Le Fasi del Ciclo Mestruale

  • Mestruazione: perdita di sangue che dura dai 2 ai 7 giorni, la variazione della durata è data dalle dimensioni delle arteriole interessate, così come la quantità del flusso ed il suo aspetto (liquido o con presenza di tessuto dell’endometrio misto al sangue). È durante questa fase che si presentano dolori quali i crampi uterini.
  • Fase follicolare: l’ipotalamo comanda all’ipofisi, una ghiandola, la produzione di alcuni ormoni che attivano i follicoli ovarici, uno di essi si svilupperà maggiormente e maturerà vicino alla superficie dell’ovaia fino alla definitiva ovulazione. Nel frattempo i follicoli producono gli estrogeni, altri ormoni, che formano un nuovo strato di endometrio nell’utero, esso è una polpa ospitale in cui l’ovulo eventualmente fecondato si impianterà.
  • Ovulazione: quando il follicolo è maturo, intorno al dodicesimo giorno del ciclo, produce un nuovo ormone che determina la maturazione dell’ovocita e la rottura del follicolo stesso (processo che dura circa 48 ore). Ora, verso il quattordicesimo giorno, la cellula uovo viene rilasciata, pronta per la fecondazione ed alcune donne percepiscono questo momento con un leggero dolore addominale; sono inoltre visibili delle perdite di muco bianco dalla cervice che è pronta ad accogliere lo sperma. Queste perdite e la temperature uterina che aumenta di qualche grado, e può essere misurata con un apposito termometro, sono indice dell’inizio del periodo fertile che può essere calcolato anche con questi segnali grazie al metodo Ogino Knaus.
  • Fase lutea: dopo la sua rottura ciò che resta del follicolo si trasforma in corpo luteo grazie a degli ormoni. Esso produce progesterone ed estrogeni per circa due settimane, ormoni grazie a cui l’endometrio diverrà un involucro accogliente per l’ovulo fecondato.

Nel caso di mancata fecondazione non vi sarà gravidanza, il corpo luteo scompare e con esso gli ormoni che produce, provocando così l’inizio di un nuovo ciclo mestruale.

Disturbi e Dolori

Come suddetto le variazioni rispetto al canonico ciclo di 28 giorni e rispetto alla quantità del flusso sono indipendenti per ogni donna e non costituiscono un problema. In seguito alla menarca la donna impiegherà un certo arco di tempo, a volte anni, per stabilizzare il proprio ciclo mestruale, raggiungendo l’equilibrio ormonale e la regolarità ciclica.

Dunque in una donna matura le problematiche legate al ciclo sono principalmente i dolori mestruali che compaiono nella prima fase e, in alcuni casi, i dolori premestruali che si presentano qualche giorno prima dell’eumenorrea. Andiamo ad analizzare i vari dolori che si presentano, le loro cause e soluzioni.

Dolori Addominali

Essi sono anche detti dismenorrea e si presentano come disturbi, in genere crampi, nella regione pelvica e addominale. Circa l’80% delle donne ne è afflitta e di esse circa il 30% non riesce a svolgere le normali attività quotidiane. Le cause di questi dolori sono varie e soggettive: stress e nevrosi li alimentano, un’alterata funzione ovarica o uterina oppure scompensi ormonali sono di norma l’origine. La dismenorrea può comparire anche dopo la gravidanza in una donna che precedentemente non ne aveva mai sofferto.

Semplici Rimedi Contro i Dolori Mestruali

Per ovviare a questi dolori è nata una vasta gamma di farmaci specifici: Buscofen, Aulin, Ibuprofene e altri ancora. La scelta del farmaco varia soprattutto in base all’intensità dei dolori: più sono acuti più si cerca un farmaco efficace, ma la consultazione del medico è sempre necessaria soprattutto in caso di disturbi persistenti. Si possono assumere anche antinfiammatori generici come tachipirina, Oki, Brexin o Naproxene sodico, in questo caso la scelta è sempre legata all’intensità del dolore e al consiglio del medico curante, non tutti infatti rispondono nello stesso modo ai medicinali.

Tuttavia assumere molti farmaci e ripetutamente non è ottimale per il nostro organismo, se non in casi necessari, proponiamo quindi dei rimedi naturali che in caso di dolori non particolarmente acuti sono più che sufficienti. Se si ha la possibilità di stare a casa o comunque seduti anche in ufficio una buona soluzione è tenere calda la parte pelvico-addominale ad esempio ponendovi sopra dei sacchetti di semi che possono essere scaldati al microonde o una borsa di acqua calda; anche l’assunzione di tisane o tè caldo spesso aiuta agevolando anche il rilassamento personale, la camomilla in particolare ha effetti specifici ancor più efficaci se assunta in gocce anziché come infuso. Sostanze naturali che possono aiutare invece sono: l’Angelica, indicata soprattutto per un ciclo doloroso e non abbondante, è da assumere in tintura madre, 15 gocce 2 volte al dì per un mese; la Stellaria è invece indicata per i flussi abbondanti e va assunta come decotto (bollirne un cucchiaio in una tazza, filtrare e bere) due volte al giorno; l’Achillea è indicata per i dolori persistenti in tutto il periodo del ciclo e va assunta in tintura madre, 20/30 gocce, per un mese da due a quattro volte al dì. Tutti questi rimedi naturali sono reperibili in erboristeria.

Cefalea

mal di testa persistente che di norma è accompagnato da stanchezza. Per questo disturbo si possono usare i suddetti farmaci o dei farmaci specifici per il mal di testa come la novalgina, l’Angelica ha buoni risultati anche su questo disturbo, soprattutto se legato alla depressione.

Depressione e Sensibilità Emotiva

A volte non ci si accorge nemmeno di variare il proprio umore ma studi dimostrano che i sensi delle donne si acuiscono durante la fase mestruale (per esempio si è più sensibili agli odori) e unendo ciò ai picchi ormonali che calano per poi riprendere l’organismo subisce uno stress che porta spesso ad irritabilità o ad un senso di debolezza che dà frustrazione e abbassa il tono d’umore.

In questo caso pochi farmaci (come il Buscofen) possono aiutare perché un antinfiammatorio lenisce il dolore addominale ma non i sintomi dovuti soprattutto agli ormoni: perciò una buona soluzione è la pillola anticoncezionale o altri sistemi ormonali che regolarizzano gli ormoni e impediscono l’ovulazione diminuendo così l’irritabilità e lo stress. Un’altra buon soluzione è il magnesio, si trova in farmacia ad un basso costo, come pastiglia o in bustina da sciogliere in acqua: è ottimo per rinforzare l’organismo e combattere tutti i sintomi mestruali.

Diarrea e Disturbi Intestinali

In particolare nei primi giorni di ciclo possono presentarsi diarrea o feci molli. Per superare questo problema è importante una dieta ricca di fibre ed equilibrata, potete inoltre assumere dei fermenti lattici o farmaci come l’enterogermina dopo pranzo e cena nel periodo interessato dai problemi intestinali.

Dolore al Seno

Esso si presenta soprattutto in fase premestruale a causa della ritenzione idrica, il seno si gonfia e duole. Per ovviare a questo problema potete consultare la nostra pagina sulla ritenzione idrica.

Utero retroverso

Questo termine indica il mal posizionamento dell’utero che solitamente si piega di 45 gradi rispetto all’asse della vagina e si appoggia anteriormente sulla vescica; se invece è retroverso l’utero “guarda indietro” ovvero si appoggia posteriormente all’ultimo tratto dell’intestino.
Questa problematica si riscontra con un’ecografia e causa dolori e crampi addominali nella prima fase del ciclo. Purtroppo i comuni farmaci non alleviano totalmente il dolore e l’unica soluzione definitiva è il parto.

Dolori Mestruali come Sintomi e Complicazioni

I dolori mestruali non vanno sottovalutati in quanto, a volte, possono essere sintomi di disturbi più gravi, per questo è importante consultare un medico prima dell’assunzione di farmaci e, se i sintomi persistono, è vivamente consigliato un controllo ginecologico.

I frequenti dolori addominali possono infatti essere un campanello d’allarme per l’endometriosi: una patologia che consiste nella presenza del tessuto dell’endometrio in altre parti del sistema riproduttivo e non solo (ovaie, vagina, tube, intestino ecc.), le cui conseguenze sono sanguinamenti e infiammazioni interne, formazione di tessuto cicatriziale e possibile infertilità. È importante scoprire quindi questa patologia pe tempo, affidandosi ad un medico che eseguirà esami specifici ma non invasivi come una risonanza magnetica nucleare, visite ginecologiche o rettali, oppure esami del sangue. Tuttavia non allarmatevi troppo, un ciclo doloroso non equivale all’endometriosi: essa infatti si presenta con diverse problematiche oltre al dolore pelvico durante la fase mestruale, che è spesso invalidante, come la sofferenza nell’evacuazione, durante l’ovulazione, durante o post l’atto sessuale; spesso è legata a problemi del colon che si presentano con ciclicità alternando stitichezza a diarrea; la presenza di mestruazione abbondante o perdita di sangue al di fuori della mestruazione stessa, eventi in corrispondenza del ciclo quali epistassi, sangue nelle urine o nelle feci che assumono colorazioni diverse dal solito sono eventi da tenere a mente e riportare ad un medico.

Semplici Rimedi Contro i Dolori Mestruali

Simile nei sintomi all’endometriosi ma del tutto diversa come patologia è la cisti ovarica. Essa spesso scompare da sola e non è maligna, ma in alcuni casi diventa una massa tale da dover essere asportata chirurgicamente. Una cisti ovarica è una sacca piena di liquido situata all’interno o sulla superficie delle ovaie ed è riconducibile alla fase follicolare: se il follicolo non si rompe e non rilascia l’ovulo, continua a crescere e forma la cisti; se invece scoppia e diviene corpo luteo, ma l’apertura da cui esce l’ovulo si richiude, questo si dilata e forma la cisti. Una cisti ovarica provoca dolori e irregolarità mestruali, nausea, pressione sul retto o sulla vescica e altri sintomi simili alla suddetta endometriosi. Con dei semplici esami, quale ad esempio l’ecografia, potrete accertarvi della presenza o meno di cisti e della loro portata.

Vi sono poi altre patologie assai più serie collegate ai dolori mestruali, come un tumore alle ovaie, una gravidanza extrauterina o altro. Per individuarle tuttavia bisogna porre attenzione alle irregolarità o alla presenza d nuovi sintomi, infatti dismenorrea e altri fastidi della mestruazione sono disturbi, non patologie, che si presentano regolarmente in una donna sessualmente matura o nella fase di stabilizzazione ormonale di una giovane ragazza. Pertanto se notate l’improvviso insorgere di dolori e altri insoliti sintomi rivolgetevi subito al vostro medico curante per accertamenti.

Per qualsiasi dubbio riguardo le soluzioni o problematiche trattate in questo articolo potete scriverci nell’apposita area o lasciare un commento, saremo a vostra disposizione.


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