Troviamo improbabile che un turista che provenga dall'aeroporto di Fiumicino, mentre si reca in taxi a Roma, faccia delle foto dal viadotto della Magliana al primo Colosseo che incontra. Ma se le facesse non è che si porterebbe via un panorama invidiabile, vista la foto che segue. Ad "impallare" il Palazzo della Civiltà Italiana, noto anche come Palazzo della Civiltà del Lavoro o semplicemente Colosseo Quadrato è un mostro di cartellone di circa 60 metri quadrati. Lungo 24 passi ben distesi ed alto almeno tre metri. Ci siamo andati sotto, e la sensazione di smarrimento (dovuta al contesto e soprattutto alle dimensioni del catafalco), è stata veramente grande. Il mostro affonda le sue radici in un area privata, dalla quale, in buona compagnia di altri cartelloni privi di targhetta, si innalza fino all'altezza della strada sopraelevata e dalla quale svetta con maestosa sinistrosità in una delle curve a gomito più pericolose di tutta Roma.
Se invece parliamo dei turisti che giungono a Roma dal porto di Civitavecchia, subito dopo l'indicazione Roma centro e Città del Vaticano si trovano un altro mostro sacro ad accoglierli. Un altro catafalco, di molto fuori misura, a rovinare il panorama della Riserva Naturale della Tenuta dell'Acquafredda, nella quale è stato piantato a dispetto delle regole e dei vincoli paesaggistici che persisterebbero sul terreno in questione. Che schifo di PANORAMA!!! (Francesco - Source: Basta Cartelloni a Roma)