Il content marketing è la pratica con la quale la promozione del brand e del prodotto ha lo scopo di attirare e mantenere l’attenzione del potenziale cliente sul core business e la fa dando contenuti di qualità e informazioni utili.
Io la definirei meglio come marketainment perchè la fusione tra messaggio promozionale, informazione opportuna e ricercata e un’originale gradevolezza ha il potere di fermare l’attenzione e intrattenere nel tempo il visitatore.
Hanno, infine, il potere di trasformare dei semplici visitatori casuali o estemporanei in stickiness, navigatori che si abboneranno al feed rss del sito e lo seguiranno costantemente, sicuri di trovare sempre la stessa linea stilistica del primo approccio.
Avere creato un esperienza positiva è un grande investimento per il futuro della risorsa comunicativa, è l’inizio di un innamoramento, di un flusso emozionale o anche solo di un mero matrimonio di interesse informativo.
Oggi nel web l’intrattenimento principe è il social media, come lo è offline la televisione, ma con tutta la sua forza di attrazione di ‘media caldo‘.
Non è casuale quindi che segnali sempre più frequenti indichino nella commistione tra strategie di content marketing e utilizzo di piattaforme social mediatiche per pubblicarli la strada vincente per i nuovi paradigmi di comunicazione non soltanto promozionali.
Nello State of Search Marketing Report 2011 di SEMPO, prodotto da Econsultancy, in USA, si osserva come le aziende utilizzano il web marketing, glistrumenti SEO e mezzi di comunicazione di marketing sociale.
La relazione segue una indagine di oltre 900 intervistati di entrambe le aziende (client-side inserzionisti) e le agenzie, e si basa su dati provenienti da 66 paesi diversi raccolti in febbraio e marzo 2011.
Le conclusioni sono le sequenti:
Forte è l’ incremento di internet mobile con la tendenza a considerare sempre di più l’impatto sul marketing , con più di tre quarti delle aziende (79%) che lo ritenengono come ‘altamente significativo’ o ‘significativa’.
L’ uso dei social network per il marketing continua a crescere. La percentuale degli intervistati aziendali che dicono di utilizzare Facebook per il marketing ora è al 84%, in crescita dal 73% dello scorso anno.
Sempre più aziende utilizzano professionalità in outsourcing per le loro stategie sui social media Solo il 44% delle aziende ottimizza le prorpie risorse web per i motori di ricerca in-house, rispetto al 51% dello scorso anno. Solo il 55% pratica in casa azioni di social media marketing, rispetto al 62% un anno fa.Questo significa che la cura poco professionale dei contenuti si è spostato sulla ricerca di risorse dedicate ed esperte, consapevolmente mirate ad obiettivi precisi.
In particolare stanno significativamente calando gli investimenti nel SEO ed aumetnato quelli nella gestione e presidio di contenuti social media.
Simone Caracciolo si chiede se il vero rivale dell’adv tradizionale sia sempre di più il content marketing ed a supporto della sua risposta riporta un’ottima infografica tratta da Marketo.
I formati dove il content marketing risulta più utilizzato sono quelli dove la parola scritta è, ovviamente, la principale forma di comunicazione ma anche la più sostenibile, immediata ed economica.
Quindi oltre alle pagine dei social network, i blog, le newsletter, i case study.
Significativo è che emerga come sfida principale per il content marketing la produzione di contenuti per generare engagement e quindi viral marketing consequente che con un efficacie marketainement si perpetua in tempi lunghi, o almeno fino a quando non cala la qualità del contenuto oppure non si rinnova costantemente l’offerta.