Totale sudditanza cremonese di fronte alla Compagnia delle Opere, ai suoi interessi, ai suoi uomini e alle sue aziende, anche nel caso di Sems, il cui presidente Gaetano Giussani ha già avuto problemi con la giustizia. Fa parte anche del consiglio d’amministrazione di Ferrovie Nord, rappresenta una delle concentrazioni di potere che ramificano da uno dei principali concetti emersi dalla scuola di don Luigi Giussani: la politica viene dopo, vige il principio di sussidiarietà, prima gli uomini, il lavoro fatto insieme. Ma con quali regole se la politica viene dopo? Non perché le istituzioni debbano invadere ogni attività privata e determinare tutto, bensì semplicemente perché senza regole si corrono troppi rischi ed eccoli qui, pullulanti e odiosi. Certo che non ci sono inchieste a Cremona, ovvio, ma ci manca. Cremona obbedisce disciplinatamente ai poteri lombardi, punto. Si porta in casa persone discutibili ma senza pensarci.
Cremona non seleziona, non ha diritto di parola, subisce. Il Pdl cremonese, come quello cremasco, è del tutto inadeguato a farsi sentire: non esprime un capolista alle elezioni nazionali, non ha peso in Lombardia e meno ancora a Roma. La liuteria cremonese? Se vince il centrodestra è in mano a Santanché e amici!!!! L’ideale. Se a Cremona ci sono interessi più o meno forti, devono rivolgersi addirittura al Pd, cercare di trovare un sostegno paziente nel moderato Luciano Pizzetti, che poi critichiamo ma che si porta anche pesi non suoi. E a questo punto speriamo in un’inversione di rotta, chiara, brusca, forte. Per un senso di dignità e d’onore.
Cremona è in ginocchio. Ha istituzioni che non hanno peso in Lombardia ed è una vergogna.
L’inchiesta si è abbattuta sulla Sems e sui suoi vertici. Cremonaoggi ha illustrato il 14 novembre il progetto di car sharing che il Comune di Cremona realizza con la Sems. Ecco la pagina del sito della Sems che presenta i suoi vertici, Giussani e Vanzulli, cliccando qui.
E com’è avvenuta la scelta della Sems? Selezione rigorosa? Gara d’asta? Ma no. Si è badato al fatto che c’erano inchieste in corso e addirittura processi su Gaetano Giussani? No.
Manifestazione d’interesse, progetto sperimentale, un bel taglio netto a lacci e lacciuoli che fanno tanto orrore al liberalismo (un po’ anche a chi ha a cuore la giustizia e la legalità) e avanti con la Sems. Questo non è principio di sussidiarietà. Questa è un’umiliazione per Cremona. Il 22 gennaio il Giorno dà notizia dell’inchiesta (clicca qui). I grossi affari neanche stavolta si fanno a Cremona.
Qui neanche si discute. Persino questo blog, mai stato la volpe della giudiziaria, il 19 dicembre riporta una notizia data il giorno stesso dal Fatto Quotidiano (clicca qui), che parla dei presunti legami fra ‘drangheta e Gaetano Giussani, già indagato e sotto processo.
Com’è stata scelta la Sems, legata a Ferrovie Nord??? Perché ha manifestato interesse, ma guarda: è attiva da anni, sì, propone un meraviglioso servizio, abbiamo capito. Ma c’è stato un concorrente della Sems? Cremona ha scelto?
No. Come al solito no. Il più forte ha scelto Cremona per aggiungere qualcosa ai propri affari. Il ruolo di Cremona in Lombardia è questo qui: zero. Terra di saccheggio, provincia da dominare.
Ed ecco che cosa scriveva, fra l’altro, il Fatto Quotidiano il 19 dicembre, nell’articolo citato sopra.
Il presunto riciclatore della ‘ndrangheta dimostra di avere le conoscenze giuste. E del resto il nome di Gaetano Giussani è una garanzia. Attualmente è a capo del cda della Sems, una srl specializzata nel noleggio di autovetture. La società è detenuta per il 68,5% dalle Ferrovie nord Milano, una spa (partecipata da Regione Lombardia) nel cui consiglio d’amministrazione, fino al 2010, compariva anche il nome di Gaetano Giussani. Il restante 31.5%di Sems sta in mano alla Kaleidos, l’amministratore delegato della società è Massimo Vanzulli presidente della Cdo di Saronno. Vanzulli compare anche in Sems sempre con la carica di ad. La Kaleidos, nel marzo 2012, è finita sotto i riflettori della procura di Milano. L’inchiesta, attualmente a carico di ignoti, gira attorno a un appalto Aler (l’Agenzia lombarda per l’edilizia residenziale). Si tratta di 200mila euro per il noleggio di sette automobili. La Guardia di Finanza, infatti, durante una perquisizione negli uffici di Kaleidos, ha copiato alcuni file informatici che, stando alla ricostruzione dell’accusa, dimostrerebbero come le procedure seguite non siano state trasparenti.
Ma di tutto questo pare che non importi assolutamente niente. Il Comune di Cremona va avanti per la sua strada, sempre più giù. I documenti del Comune sono allegati qui sotto. Sembra che Cremona viva senza accorgersi di quel che succede in Lombardia e nelle province vicine. Gli esempi sono tanti. I documenti non mostrano certo che il Comune, non i dirigenti, in tempi di corruzione dilagante, si sia cautelato granché. I potenti si prendono quello che devono prendersi e il Comune lascia fare.
Non meritiamo qualcosa di più?
determina
allegato delibera car sharing – Copia
delibera
allegato determina