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Senato irlandese – referendum per abolizione

Creato il 04 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Venerdì si terrà uno storico referendum in Irlanda, i cui cittadini saranno chiamati a decidere se abolire o meno il senato irlandese.

Photo credit: Tommy Kawanagh / Wikipedia / CC BY-SA 3.0.

Questo venerdì i cittadini irlandesi saranno chiamati a decidere, con un referendum, se abolire il senato irlandese, il Seanad Éireann, la loro Camera Alta. I seggi nel Paese saranno oltre 6000, mentre le persone chiamate ad esprimersi su questa controversa decisione saranno circa 3,1 milioni.  La campagna elettorale pro o contro la storica decisione è terminata: giovedì mattina ci sono stati gli ultimi discorsi. Per l’abolizione ha parlato il ministro del Lavoro Richard Bruton, che fa parte del Fine Gael, il partito al governo dal 2011 in Irlanda. Bruton ha detto che il senato irlandese è “un’istituzione obsoleta che ha servito gli interessi dei politici molto più di quelli dei cittadini”. Chi si oppone invece all’abolizione è il leader del Fianna Fáil, Micheál Martin, che ha detto che è un errore accentrare ulteriormente il potere nelle mani del governo. Il senato irlandese ha un meccanismo piuttosto complesso: è composto da 60 membri, ma questi non vengono eletti direttamente dai cittadini, ma nominati: 11 dal primo ministro, 6 dalle due principali università del paese e altri 43 da politici e amministratori locali, in base a specifiche competenze in cinque settori (pubblica amministrazione, agricoltura, sindacati, industria e cultura). Il senato irlandese ha poteri più ristretti di quelli della Camera Bassa, Dáil Éireann, che è la vera sede decisionale del Paese, ma è comunque un’istituzione storica. Il Fine Gael, partito di governo, ne aveva fatto un punto del proprio programma elettorale, asserendo che con l’abolizione del senato irlandese si sarebbero potuti risparmiare decine di milioni di euro l’anno. Nonostante questo, l’esito del referendum non sembra ancora così scontato: secondo gli ultimi sondaggi pubblicati dall’Irish Times, il principale quotidiano irlandese, la maggioranza relativa dei votanti (il 44 per cento) è favorevole all’abolizione, ma il numero di indecisi è particolarmente alto. Vedremo se al momento del voto la maggioranza degli indecisi deciderà di dire la propria sull’abolizione di una delle due Camere del Paese, certamente quella sulla quale possono decidere di meno.


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