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Senegal / A Dakar vince (com'è giusto) la coscienza ambientalista

Creato il 11 giugno 2014 da Marianna06

 

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Dopo settimane di mobilitazione, il Collettivo “No al muro” ha ottenuto la sua prima vittoria: la demolizione della recinzione dell’ambasciata della Turchia in Senegal lungo la strada panoramica a ovest di Dakar, già chiamata il “muro della vergogna”.

La barriera faceva parte, in realtà, di un vasto cantiere di 4000 metri quadrati assegnati al governo di Ankara. Le proteste e la petizione del Collettivo hanno spinto il presidente Macky Sall a far procedere alla demolizione del muro e ad assegnare un nuovo sito per l’ambasciata turca, per ora non meglio localizzato.

Ma dopo la “grande vittoria della mobilitazione cittadina” a tutela del demanio pubblico, il Collettivo sta portando avanti la sua lotta in difesa dell’ambiente.

Le 23 associazioni di cui è composto hanno depositato al ministero dell’Ambiente un memorandum per “la salvaguardia del litorale”.

 

               a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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