Sepolta Viva

Creato il 04 luglio 2013 da Trame In Divenire @trameindivenire

A seguire la puntata di Servizio Pubblico di ieri sera (giovedì 4 luglio) dedicata ai Beni Culturali italiani e di Roma in particolare, mi si è stretto il cuore. L'attuale classe politica italiana (tutta, fatta salva qualche rarissima eccezione), negli ultimi vent'anni, ha preferito infestare il paese con montagne di inutile cemento armato (ormai corroso dall'abbandono), per mero profitto (spesso a scapito del paese e a favore di lobby e mafie), piuttosto che investire gli stessi capitali per la salvaguardia e il recupero del patrimonio culturale. Un patrimonio ormai in via di estinzione (come del resto accade per la mole di cemento). Un patrimonio che avrebbe potuto rappresentare la prima fonte di sano e sostenibile profitto, economico e culturale, per l'intero paese. Il 90% delle risorse culturali giace a languire tra gli scantinati dei musei e sotto il cemento di cui prima. Un Italia, appunto, sepolta viva.

Riporto da www.serviziopubblico.it

"Quanto spende il nostro Paese per le bellezze e i beni culturali che tutto il mondo ci invidia? Lo 0,19% del Pil, mentre in Europa si parla in media del 2-3%. Tra degrado e restauri infiniti, abusi e mancanza di risorse contro cui combattere quotidianamente, paradossi e sprechi, nel documentario "Sepolta viva" - di Paolo Santolini, con Luca Lancise e Monica Giandotti - lo spettatore è accompagnato in un viaggio molto speciale nella città eterna, Roma. Colosseo, Domus aurea, Fontana di Trevi, ponte Sant'Angelo... quanti monumenti sono a rischio, nell'indifferenza più totale"?

Il video


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