Il monastero di Santa Caterina, nel Sinai
IL CAIRO - Due turiste statunitensi di 65 e 60 sono state sequestrate (e dopo alcune ore liberate) dai beduini nel Sinai, in Egitto. Lo hanno fatto sapere fonti delle forze di sicurezza. Secondo la ricostruzione, sono state rapite insieme alla loro guida egiziana mentre si recavano al monastero di Santa Caterina nel Sinai, j a delle mete turistiche più famose e frequentate della zona.Un gruppo di uomini con il volto coperto ha bloccato l'autobus turistico presso Wadi al Soal, nel Sud del Sinai, e ha costretto i tre ostaggi a seguirlo.
Fonti beduine hanno detto che i rapitori sono pronti a rilasciare gli ostaggi se le autorità egiziane rimetteranno in libertà i loro parenti detenuti.
in serata un canale tv governativo ha annunciato che le due turiste erano state liberate, ma non ci sono conferme ufficiali.
Il rapimento in peino giorno lungo una strada molto trafficata è un nuovo colpo per l'industria del turismo, vitale in Egitto, e pesantemente colpita dai disordini in seguito alla rivolta dello scorso anno, che spodestò l'ex presidente Hosni Mubarak.Venerdì scorso quattro uomini armati e mascherati avevano fermato il veicolo di due italiani che lavorano per una fabbrica di cibo locale nella vicina città di Suez, avevano preso la loro auto, più di 10.000 euro ed i loro computer portatili e se ne erano andati lasciandoli liberi. Dalla cacciata del presidente egiziano Hosni Mubarak, l'industria del turismo del paese ha preso un colpo, con un fatturato che è precipitato quasi il 30 per cento nell'ultimo anno. Il Ministro del Turismo Mounir Abdel-Nour ha detto il mese scorso che il numero di turisti venuti in Egitto nel 2011 è sceso a 9,8 milioni da 14,7 milioni dell'anno precedente. I ricavi per l'anno sono scesi a 8,8 miliardi dollari rispetto ai $ 12,5 miliardi del 2010.