Serata di confronto per gli 8 candidati a sindaco

Interessante incontro all’Hotel La Bussola, ieri sera, organizzato dalla Nuova Regaldi, allo scopo di presentare alla numerosa rappresentanza di cittadinanza convenuta, gli 8 candidati alla poltrona di sindaco nelle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio.Presentiamoli brevemente in ordine alfabetico : Andrea Ballare (Partito Democratico, Sinistra ecologia libertà,Federazione della sinistra,. Pensionati invalidi giovani insieme), Antonio Costa Barbè (Novara davvero!), Rossana De Vita (Giovani idee), Mauro Franzinelli (Popolo della Libertà, Lega Nord, Sviluppo integrazione solidarietà), Giovanni Pace (Italia dei valori), Antonio Pedrazzoli (Unione di Centro UDC,Futuro e Libertà, FLI,Pensionati), Luigi Torriani Democrazia cristiana), Luca Zacchero (Movimento a 5 stelle). Cinque minuti di tempo per ognuno per rispondere a due domande formulate dall’organizzazione:

1. Città di Novara: l’obiettivo più importante da raggiungere e il problema più grande da risolvere.
2. Gruppi, associazioni e altre realtà del territorio cittadino:quale strategia per collaborare con loro per la crescita di Novara?

Ogni candidato a risposto, individuando obiettivi e problemi principali, ma su di un punto sono stati tutti concordi:la valorizzazione dei giovani ed il lavoro, combattendo la disoccupazione ed offrendo ai più giovani la possibilità di un mondo migliore; ma anche la questione traffico ed inquinamento, famiglia ed associazionismo, collaborazione tra pubblico e privato. Perlopiù i candidati si sono astenuti da commenti denigratori verso le passate amministrazioni .

Il candidato sindaco Mauro Franzinelli ha parlato di quella uscente come di una buona amministrazione, che ha saputo leggere la realtà circostante. Il suo obiettivo principale è quello riguardante l’occupazione giovanile, “di una nuova azione come nuova occupazione.”Ma anche l’alleggerimento delle pratiche burocratiche-amministrative, della stretta collaborazione con la Regione Piemonte, proprio a riguardo dell’occupazione. Franzinelli ha parlato anche del modo del sociale, della sostenibilità, di stage per studenti in una città la cui ottica sarà sempre più proiettata verso una vocazione culturale e turistica. Il complesso museale del Broletto ne è un chiaro esempio.

Sugli altri fronti, Pedrazzoli critica la gestione del CIM, Torriani spara a zero sul governo uscente, ma non propone granché, Zacchero precisa che  il suo è un movimento che non ha un capo, né tanto meno lo sarà mai Grillo; Rossana De Vita, giovane da poco affacciata alla politica, ma carica di passione esorta a voltare pagina , a creare una “cittadella della gioventù” a mandare a casa chi ha già fatto o non fatto (e viene da sorridere, perché ci ricorda un poco il “rottamatore” fiorentino Renzi); Pace parla di respiro di libertà, ma non è chiaro ciò che propone; Costa Barbè, che insieme a Franzinelli ha mantenuto toni pacati, da sempre a lui consoni, invita a voltare pagina pensare ad un alleggerimento della burocrazia  e ad una riqualificazione del “corpus comunale”. Una città che apra ai suoi Cittadini il Consiglio Comunale anche mediante l’uso della televisione locale ,dei social network, perché sia una città costantemente informata e perché il sindaco possa dialogare realmente e confrontarsi con i suoi elettori e non solo.

Un dibattito molto vivo che ha visto anche delle domande rivolte dal pubblico su argomenti quale la famiglia, la scuola, il parcheggio di Largo Bellini, il teleriscaldamento, l’amianto, il sostegno alle fasce deboli, l’immigrazione. Gli 8 candidati hanno risposto, mostrando, anche se su posizioni diverse, l’obiettivo ad impegnarsi. Gli ultimi venti minuti hanno visto i protagonisti effettuare la propria dichiarazione di voto, sottolineando le motivazioni per cui sarebbe buona cosa votarli.

Una serata interessante, un confronto proficuo, non molte proposte, ma talune convincenti. Decisamente apprezzabile l’intervento del candidato del centro-destra Mauro Franzinelli.

I seggi ci attendono.

scritto da Manuela Peroni Assandri

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