La Banca Mondiale metterà a disposizione entro fine mese 100 milioni di dollari per la Serbia; ad affermarlo è il direttore operativo responsabile per il paese balcanico dell’istituto, Tony Verheijen.
La cifra sarà versata il 24 marzo prossimo, ma questa rappresenta soltanto una delle rate in cui sono dilazionati i 400 milioni di dollari che costituiscono il prestito accordato dall’organizzazione a Belgrado per l’anno 2015; la Banca Mondiale ha infatti deciso di sostenere il processo di ristrutturazione e privatizzazione delle compagnie di stato serbe, le quali versano in condizioni finanziarie difficili e necessitano quindi di forti interventi da parte del governo o semplicemente di essere dismesse.
La Serbia è infatti uno dei paesi che ha presentato la propria candidatura a membro dell’Unione Europea, Bruxelles ha però posto precise condizioni per l’avvio del processo di integrazione del paese nella Comunità, tra queste un percorso di riforme che portino ad una riduzione del peso dello stato all’interno del sistema economico.
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