Serbia. Dacic, ‘entro fine anno inizio lavori per tratto serbo South Stream’

di Giacomo Dolzani

Il presidente serbo, Ivica Dacic, ha annunciato che a breve Belgrado darà il via alla costruzione del South Stream, il grande gasdotto che, attraversando il Mar Nero con oltre 900km di tratto offshore e la penisola balcanica, bypassando così l’Ucraina, porterà il gas russo dalla stazione di compressione di Anapa fino in Europa, giungendo in Italia, a Tarvisio, ed in Austria, a Baumgarten.
Alla sua realizzazione prenderanno parte quattro multinazionali degli idrocarburi, tra le quali l’italiana Eni, insieme alla russa Gazprom, la francese Edf e la tedesca Wintershall, consentendo a Mosca di esportare 63 miliardi di metri cubi di gas ogni anno senza dover transitare attraverso l’Ucraina, paese oggi diventato ostile in seguito alla rivoluzione europeista e che potrebbe perciò interferire nel flusso di gas naturale verso occidente, fonte di reddito irrinunciabile per le casse russe.
Nonostante Bruxelles si sia opposta alla realizzazione di questo progetto che, infatti, garantirebbe enormi vantaggi per la Russia la Serbia, da sempre fedele alleato di Mosca, ha invece garantito che il progetto non è in discussione, aggiungendo che tutte le operazioni per la costruzione del gasdotto e delle diverse opere accessorie non subiranno variazioni o ritardi.
L’impianto, secondo il progetto, dovrebbe essere completato ed entrare in funzione a fine 2015.

da Notizie Geopolitiche