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Serge Latouche a Forlimpopoli

Creato il 19 ottobre 2009 da Entradentro

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“Lavorare meno per vivere meglio” ha sostenuto, domenica 10 ottobre a Forlimpopoli, Serge Latouche, uno dei patriarchi del movimento ‘decrescita serena’, durante la cerimonia per il ritiro del premio Artusi 2009.
Per la verità ha detto altre cose molto interessanti, rese ancora più piacevoli dal buon italiano e da un’intelligente ironia espositiva, ma questa mi ha colpito particolarmente forse perché si colloca al di fuori di un contesto sociologico, politico o economico, inserendosi in terreni più affini ai miei interessi.
“Vivere meglio” è la frase chiave che ha acceso la mia attenzione perché ha a che fare con gli argomenti che prediligo: quelli della crescita interiore, della leaderschip personale e del miglioramento.

Non occorre essere ecologisti, ambientalisti, verdi, antiliberisti o sociologi per capire che la crescita infinita non può essere perseguita ancora per molto in un mondo sostanzialmente finito. Una persona mediamente intelligente e mediamente informata può rendersi conto che l’umanità, o meglio una parte di essa, sta depauperando le risorse del pianeta a favore di uno stile di vita al centro del quale regnano sovrani la filosofia dello sviluppo a tutti i costi, l’incremento del PIL, la crescita a tutti i livelli e l’aumento rapido del fatturato.

L’aberrazione del concetto di sviluppo e di progresso inteso come forma accelerata e artificiale dell’evoluzione può aver apportato alcune comodità ma non la felicità interiore.

La corsa smodata e incontrollata verso la iper-produzione di beni e l’induzione al consumo fine a se stessi non hanno ottenuto risultati positivi relativamente alla condizione dei singoli individui.
Secondo le statistiche siamo sempre più grassi, comodi, depressi, possessori di ogni tipo di beni, in gran parte superflui, immancabilmente infelici e inclini alla dipendenza in ogni sua forma : droga, sesso, fumo, cibo (anoressia e bulimia), gioco d’azzardo, sport, partner e persino dal lavoro (workhaolist).

L’economia, attualmente, non è al servizio dell’umanità ma è il fine ultimo verso il quale sembra muoversi ogni azione collettiva di noi, ospiti di questo disgraziato pianeta.

Sono sicuro che in breve tempo la filosofia della decrescita sarà il fondamento di un nuovo e più opportuno stile di vite per una cerchia sempre più ampia di persone.

Buona “a-crescita” economica e buona crescita interiore a tutti.

Francesco Perticari

Un libro di Serge Lautoche che ho letto e che consiglio

Serge Latouche a Forlimpopoli
Serge Latouche Come Sopravvivere allo Sviluppo Dalla decolonizzazione dell’immaginario economico alla costruzione di una società alternativa Bollati Boringhieri ISBN: 8833916235

Prezzo € 10,00

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Pubblicato inaltri modi di vivere Tagged: crisi economica, decrescita, forlimpopoli, vivere meglio

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