Serge Lutens per profumare il corpo con fragranze e note aromatiche speciali, indimenticabili.
Chi di voi conosce Serge Lutens? Forse non moltissime, ed è per questo che vi presento il suo nome e le sue creazioni nel campo della profumeria, quella di nicchia, meno commerciale, ma con delle composizioni particolarissime che, se provate, vi affascineranno e apprezzerete senza alcun ombra di dubbio!
Cominciamo, tuttavia, con qualche riferimento biografico per presentarvi Serge Lutens. Inizia la sua carriera nel mondo della bellezza come make-up artist e e acconciatore a Parigi nel 1962, entrando a collaborare con il periodico Vogue, affiancando il celebre fotografo di moda Richard Avedon. Lavorerà molto presto anche per la maison Dior creando una linea di cosmetici. È a partire dal 1982 che Serge Lutens comincia a creare delle linee di profumo, prima per Shiseido, poi direttamente col suo nome.
È il Marocco, paese nel quale si è trasferito a vivere, che gli rivela il mondo delle essenze e dei profumi. Profumi dal carattere decisi, tra l’altro, speziati come lo è la cultura magrebina, predisposta in modo del tutto naturale, rispetto al mondo occidentale, alla profumazione e alle essenze.
Nota dolente? Il prezzo, ovviamente. Trattandosi di profumeria d’élite, il costo di ogni singolo flacone di queste speciali eaux de parfume è piuttosto alto. Ma la formulazione è talmente esclusiva che non poteva essere altrimenti. Fiori di tuberosa, per iniziare, mixati allo zibetto danno vita ad una fragranza “micidiale”. Che dire del flacone accanto? La fille de Berlin, è il suo nome e vi posso assicurare, che la profumazione è davvero da estasi! Peccato non potervela far annusare direttamente dal blog…
Fleurs d’Oranger è un’altra proposta della linea di profumazioni Serge Lutens che esaminiamo. Fragranza che nasce dal connubio tra l’arancio amaro e lo zibetto o, in alternativa, Santal Majuscule che si origina e si sprigiona dal cacao amaro e dal sandalo per affondare le note olfattive in una trappola vellutata che estasia chi lo “indossa”.
Non poteva manca, tra le note d’Oriente, l’adorata Ambra che il Maestro ha scoperto in una cera odorosa trovata dentro ad una scatola di legno in un suk marocchino. Ambra, ma non solo: tra gli ingredienti di questa fragranza, egli aggiunge anche del cisto e, assolutamente in formula inedita, la vaniglia. Chergui, invece, è caratterizzato da note resinose, aromi canditi, ambrati, come flutti portati dal vento d’Arabia Chergui, che dà il nome a questa fragranza strepitosa.
La produzione della maison Serge Lutens prevede anche proposte olfattive in flacone da tavolo, oltre che vapo, ed un’interessantissima linea make-up. Sarrasins, ad esempio, è realizzato con il gelsomino è dà vita ad una fragranza odorosa inebriante. Oppure, si può scegliere il mix di lavanda e incenso, rilassanti e che richiamano alla mente le sconfinate distese di lavanda viola della Provenza in fiore.