Serie A al Bar – 12° giornata (by Riccardo Cotumaccio)

di Riccardo Cotumaccio

Dopo aver beffato il San Paolo, stavolta è l’Olimpico a fare le spese del Sassuolo. 1-1 allo scadere, gol di Berardi. “Quando perdo, qui a Roma mi salutano con più entusiasmo”, dice Di Francesco, l’ex dal cuore grande, grintoso, simbolo di quel breve – ma pur sempre indimenticabile – biennio zemaniano. Oggi, però, Eusebio è poco malinconico e parecchio orgoglioso dei suoi, al secondo pareggio con una big in trasferta, con un baby talento come Berardi sulla cresta dell’onda e con dieci punti in classifica, ad oggi sinonimo di salvezza. Piange, invece, la Roma di Garcia, al secondo 1-1 consecutivo, risultato di una partita sì dominata, ma in fin dei conti mai chiusa da Roma. Ljajic è il più pericoloso lì davanti, ma Pegolo gli si oppone in ogni occasione. Borriello si fa male, Gervinho resta in panchina, Caprari fa il suo esordio in stagione ma in attacco, senza Totti e l’ivoriano, qualcosa pare essersi inceppato. Ora c’è la sosta, la si vivrà da capolisti, vero. Dietro, però, c’è una Juventus a dir poco strabiliante. “Attenta Roma”, non a caso, titola il Corriere.

JUVE: TRIS AL NAPOLI: È CACCIA ALLA ROMA - A Torino, tra Juve e Napoli, quasi non c’è stata storia. Col vantaggio (irregolare) di Llorente dopo neanche due minuti, per i bianconeri il match è stato a dir poco in discesa: solo Insigne, dei partenopei, è riuscito ad impensierire e non poco Buffon, che sulle conclusioni del giovane napoletano si è dovuto impegnare più di una volta. Nella ripresa esce fuori la classe dei singoli: prima una punizione esemplare di Pirlo, poi un capolavoro al volo di Pogba mettono in cassaforte un 3-0 forse troppo severo, a tratti inaspettato, di sicuro entusiasmante per la Juventus, che ora fa veramente paura alla Roma.

OK INTER E FIORENTINA. PER IL MILAN È CRISI NERA - Nel 2-0 al Livorno, l’Inter di Mazzarri più che per il risultato fa festa per un ritorno d’eccezione: quello di Javier Zanetti. A quasi 200 giorni dal suo infortunio, il capitano quarantenne gioca la sua 604esima partita in Serie A, portando fortuna ai suoi, che vincono grazie ad un’autorete di Bardi e ad un gran gol di Nagatomo, innescato da Kovacic. Ad inseguire i nerazzurri c’è la Fiorentina, che nell’ultimo mese di rado sbaglia un colpo: il 2-1 alla Sampdoria è firmato ancora una volta da una doppietta di Giuseppe Rossi, che prima segna dal dischetto, poi con un sinistro da fuori area infila per la seconda volta la retroguardia blucerchiata. Lo 0-0 del Milan contro il Chievo, invece, è emblematico per i rossoneri: zero gioco, poche occasioni e un’annata che finora sembra maledetta. Solo Robinho (non di certo il migliore in campo) colpisce il palo, per il resto i giallobù di rado si rendono pericolosi. A Via Turati c’è aria di cambiamento. Per Allegri e Galliani la tensione è tanta.

LAZIO: SOLO UN PAREGGIO. CADE IL VERONA - Dopo il k.o. interno col Genoa, per Pektovic l’imperativo era chiaro: vincere. Eppure a Parma (trasferta comunque non facile) i biancocelesti sono stati fermati ancora una volta da un pareggio. E se Keita fa impazzire i tifosi col gol del vantaggio (serpentina fatale in area di rigore), Lucarelli spegne i sogni della Lazio portando i suoi di testa, e da calcio d’angolo, sull’1-1 finale. In trasferta, invece, il Verona non riesce ad esprimersi e trova un’altra brutta sconfitta. E la trova con la vera e propria sorpresa delle ultime giornate: il Genoa di Gasperini, alla sua terza vittoria consecutiva e volato al settimo posto in classifica (proprio dietro ai veronesi). Per il Grifone, dopo un inizio pessimo, l’ennesimo ciclo Gasperini ha dato nuova carica ai genoani. Ed era ciò che in fondo sperava Preziosi.

SUPER CONTI, VOLA IL CAGLIARI. CADE ANCORA L’UDINESE - Grazie ad un doppio Daniele Conti (sempre su punizione), il Cagliari non delude i suoi tifosi e batte il Torino per 2-1. Chi invece non riesce ad ingranare è Guidolin con la sua Udinese, sconfitta in Sicilia dal Catania penultimo in classifica grazie al gol su rigore di Maxi Lopez. Vince infine l’Atalanta, che blocca la serie positiva del Bologna di Pioli battendo i rossoblù per 2-1.