Serie A al Bar (by Riccardo Cotumaccio)

Colpo Juve e Roma. Disastro Inter, tra Milan e Napoli è solo 1-1. Pari nel derby di Genova

Con la vittoria di Roma, contro la Lazio, e il pareggio tra Milan e Napoli, dirette inseguitrici per il titolo, la Juve spicca il volo e si tira fuori dai giochi. A +11 sui partenopei, gli uomini di Conte – reduci dal k.o col Bayern –  si rialzano “in casa”, correndo verso il secondo titolo consecutivo.

SUPER JUVE. INTER, CHE SFORTUNA! – All’Olimpico di Roma (lì dove solo Totti era riuscito ad affondare i Campioni d’Italia) un super Vidal, nella prima mezz’ora, regala alla Juve la più gestibile delle partite. La Lazio, sfiancata dall’impegno europeo – l’ultimo – col Fenerbache, non dimostra la grinta necessaria per tener testa a Buffon e compagni, matematicamente ad un passo dal Tricolore. L’Inter di Stramaccioni, con la sconfitta di Trieste, col Cagliari, cade sempre più a picco nel più nero dei periodi: tra assenti, infortuni e scelte arbitrali poco condivisibili, i nerazzurri si fermano a quota 50 punti in Serie A, salutando – almeno per ora – l’Europa League. Un super Pinilla, infatti, segna e fa divertire, ma per Zanetti e compagni (più volte vicini al gol con Cambiasso, Alvarez e un super Rocchi) il periodo buio sembra non finire più, e con la semifinale di Coppa Italia a Milano, con la Roma, lo spauracchio di una stagione buttata al vento può tramutarsi in triste realtà.

COLPO ROMA. MILAN: SOLO UN PARI – La Roma ritrova Torino così come l’aveva lasciata nel 2009. Se quattr’anni fa la rovesciata di Julio Baptista regalò in extremis la vittoria agli uomini di Spalletti, oggi è Lamela (col suo 14esimo centro in stagione) a portare i giallorossi a +1 sull’Inter e a pari punti con la Lazio, quindi di nuovo in corsa per l’Europa. Il suo gol capolavoro – slalom da sinistra, tiro a giro dal limite dell’area di rigore – permette a Andreazzoli (con l’uomo in meno) di poter contenere un Torino a dir poco esplosivo, trascinato – neanche a dirlo – da un super Cerci, ex sfortunato (due legni per lui) ma talento ritrovato. Questa Roma, alla ricerca dell’Europa, alla ricerca di continuità, non molla. Con l’Inter, però, ci si gioca una stagione. Stavolta, Andreazzoli, non può sbagliare. Milan e Napoli, in quel di San Siro, trovano il pari che accontenta ma lascia l’amaro in bocca. A segno Flamini (poi espulso) e Pandev (al quinto gol in campionato), con la Champions a portata di mano, le avversarie giocano, sì, ma con sufficienza, trovando l’1-1 che ti aspetti.

OK FIORENTINA, GENOA A RISCHIO – Per la Fiorentina, invece, continua l’ottimo momento di forma. Con la vittoria di Bergamo gli uomini di Montella si riprendono i tre punti, riavvicinandosi – a -4 dal Milan – alla zona Champions. Nel derby di Genova, invece, il pareggio tra Genoa e Samp sorride ai blucerchiati. In vantaggio con Eder, infatti, la Samp resta in dieci, e a 10 minuti dalla fine un cross di Matuzalem, tramutatosi poi in pallonetto, regala al Genoa un pareggio che sa ancora di speranza, ma anche di Serie B. Pareggio facile tra Chievo e Catania, tra zero ambizioni e zero agonismo, mentre l’Udinese di un super Muriel non sente la mancanza di Di Natale e affonda il Parma per tre reti a zero.

PESCARA IN B, COLPO SIENA – In zona retrocessione sorride il Siena e piange il Pescara, che con i tre gol subiti dai toscani (e con 21 punti in Serie A, ormai 7 in meno alla penultima) tocca con mano il ritorno in Serie B. Il Palermo di Sannino, trascinato da un super Ilicic, si fa beffare dall’errore “tragico” (a detta di Zamparini) di Sorrentino, che con la sua papera ha regalato il pari al Bologna. Per i rosanero è tutto, di nuovo in bilico.