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Serie A: dietro a Siena sono in tre, Casale ultima spiaggia

Creato il 23 aprile 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
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La giornata vede Siena mantenere e consolidare il primo posto in classifica ipotecandolo, mentre dietro la lotta per il secondo posto diventa interessante con Cantù davanti di due punti dalla coppia Pesaro-Milano, mentre nelle zone basse della classifica Casale è sempre più in difficoltà mentre raggiungono la salvezza Montegranaro e Cremona.

Angelico Biella-Novipiù Casale Monferrato 87-78
Solo un miracolo può salvare Casale. La Novipiù, sconfitta contro l’Angelico, dovrà vincere sempre e sperare che Teramo perda le ultime partite. Missione impossibile soprattutto se vediamo come la squadra di Valentini ha giocato questa partita: Biella ha dominato senza troppi problemi mettendo in campo maggior voglia di vincere. Ottima la prova del collettivo per l’Angelico che manda in doppia cifra 7 giocatori con Miralles protagonista (doppia-doppia da 13 punti e 11 assist) mentre il miglior realizzatore è Coleman con 18. Per Casale il migliore è Shakur (23 punti e 9 rimbalzi) ma anche Stevic con 20. Primo allungo di Casale sul 12-19 poi parziale Biella 10-0. Secondo quanto dove Biella allunga sul +7 ma Chiotti pareggia sul 30; alla fine è Pullen che con un canestro pauroso manda i suoi sul 41-35. Casale nel terzo quarto cede di brutto e Biella si porta sul +13 fino al +16 massimo vantaggio sul 53-39. Casale rientra fino al -7 e l’ultimo periodo si mantiene questo distanza e neppure il fallo sistematico riesce a frenare Biella che porta a casa la vittoria (87-78).

Fabi Shoes Montegranaro- Vanoli Braga Cremona 66-73
Già la partita di per se non era molto importante, dopo la sconfitta di Casale che ha dato la salvezza ad entrambe, la gara tra Montegranaro e Cremona è stata una passerella dove hanno troneggiato Zoroski (24 punti totali) e Cinciarini (19). La gara è stata controllata da Cremona per tutto il match nonostante il parziale del secondo quarto riporti la gara in pari all’inizio del terzo quarto. Da li in poi solo la Vanoli in campo che si porta anche sul +15 chiudendo la partita. Troppo grande la differenza di determinazione e l’assenza di May non facilita le cose. La gara termina 66-73.

Sidigas Avellino-EA7 Milano 77-90
Un Malik Hairston da 27 punti regala la vittoria a Milano, la quarta consecutiva, e il secondo posto a soli 2 punti da Cantù. Avellino non tiene alla distanza per le rotazioni corte ma dimostra orgoglio rimontando dal -14 fino al -5. Marques Green (15 e 8 assist) è il migliore per Vitucci mentre Gadderfors realizza 19 punti. Milano parte bene con Hairston protagonista (11 punti) piazzando un 10-0 ma Avellino si riporta sotto fino al 23 pari. L’Armani a questo punto va in fuga realizzando con Fotsis (17 punti) il +11 che diventa +14 all’inizio del terzo. A questo punto Avellino rimonta ma l’Armani non ha grossi problemi ha gestire il finale nonostante un tecnico a Fotsis.

Scavolini Pesaro-Banco di Sardegna Sassari 89-81
Pesaro mette a segno la sesta vittoria in sette gare e conquista una partita che la mantiene in corsa per il secondo posto. Gli esterni sono i protagonisti della gara con White che segna 24 punti, supportato da Jones (20+9 rimbalzi) mentre dall’altra parte i cugini Diener fanno l’attacco di Sassari (Drake 30 punti e 10 rimbalzi, Travis 17 punti). Ritmi alti con la Scavolini che conduce sempre la partita anche se la squadra di Sacchetti non esce mai dalla gara. Dopo il 23-20 del primo quarto White manda i suoi sul +10 ma i Diener non ci stanno e ricuciono lo stappo nel quarto periodo a quota 64. Pesaro però è più lucida nel finale di gara e a 3 minuti dalla fine mette a segno il break decisivo facendo sprofondare Sassari a -10 e vincendo il match.

Serie A: dietro a Siena sono in tre, Casale ultima spiaggia
Montepaschi Siena-Benetton Treviso 90-67
Siena ci mette due quarti e mezzo a domare la Benetton che a metà gara tira con un 9/17 da tre davvero spettacolare. Primo posto ormai in archivio per la Montepaschi che trova ancora in Aradori l’uomo migliore (19 punti) mentre dall’altra parte è Viggiano a risultare il top scorer (17). Avvio ricco di parziali e contro-parziali: 10-2 Siena, Treviso replica con un 9-2 subito bissato dalla Montepaschi (26-21). Siena prova la fuga portandosi sul +10 all’intervallo ma la gara sembra viva. Il tiro da tre della Benetton non entra più e Siena mantiene le percentuali mostruose di metà gara piazzando il parziale che decreta il -23 finale.

Umana Venezia-Acea Roma 83-69
L’Umana trascinata dal duo Clark-Young (43 punti in due) doma una Roma troppo spenta per sperare nei playoff. Solo Tucker, Datome e Varnado si salvano per l’Acea, gli altri lasciano a desiderare, Gordic su tutti. Primi due quarti equilibrati dove Venezia si porta anche sul +13 ma Datome e Tucker rimettono in pista la loro squadra. E’ un fuoco di paglia perché nel terzo periodo si accende Clark (10 punti) e realizza tanti punti quanti l’intera Roma e l’Umana si porta prima sul +15 poi sul +19 chiudendo definitivamente i conti gestendo il finale senza preoccupazioni.

Canadian Solar Bologna-Otto Caserta 84-66
La Virtus pialla una Caserta demotivata per questo finale di stagione poco positivo. Koponen è il milglior realizzatore con 21 punti mentre il duo Gigli-Sanikidze regala una doppia-doppia ciascuno (13+11 il primo e 15-10 il secondo). Per una volta è Doonerkamp il miglior marcatore di Caserta con 13, mentre Smith si ferma a quota 12. Primo quarto dove controlla Bologna sfruttando le palle perse di Caserta mentre nel secondo quarto succede l’opposto (39-36 il parziale a metà gara). Bologna alla ripresa dei giochi spacca in due la gara con un 11-0 che decreta la vittoria. Caserta non ha la forza per rientrare, anzi la squadra di Finelli vola sul +20 regalando una importante vittoria ai tifosi dopo la sconfitta contro Treviso.

Bennet Cantù-Cimberio Varese 76-66
La Bennet vince di 10 contro Varese mantenendo il secondo posto in classifica con una buona prova di Brunner autore di una doppia-doppia da 18 punti e 13 rimbalzi mentre per la squadra di Recalcati spicca Fajardo (14 punti). Partita non bella ma agonisticamente interessante dove Cantù tira male dall’arco all’inizio ma poi si riprende bene e allora la differenza la fanno i rimbalzi (37-23). I primi due quarti sono equilibrati con Verese che riesce a limitare offensivamente Cantù mentre il solco vero si fa nel terzo parziale dove Brunner con 10 punti porta la sua squadra sul +14. L’ultimo parziale serve per arrotondare le statistiche con la Cimberio che non riesce a rientrare in partita.


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