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Serie A: Gasp si vendica, Inter KO; bene Toro e Lazio

Creato il 19 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

La seconda parte del turno pomeridiano della 1^ giornata di Serie A del girone di ritorno ha visto le vittorie di Lazio (contro l’Udinese, giocata alle 12:30), Torino (schiantato il Sassuolo) e l’ennesima caduta dell’Inter, sconfitto a Genova contro i rossoblu dell’ex Gasperini.

UDINESE – LAZIO 2-3 (8’ Maicosuel (U), 61’ rig. Candreva, 68’ Badu (U), 81’ aut. Lazzari, 90’ Hernanes)

Al Friuli la squadra di Guidolìn ha bisogno di una vittoria, essendo reduce da due sconfitte consecutive, ma l’avversario è la Lazio, rigenerata dalla cura Reja e intenzionata a rimanere in corsa per l’Europa. L’Udinese parte con il piede sull’acceleratore e all’ 8’ Maicosuel, steso in area da Cavanda, si procura un calcio di rigore che Di Natale trasforma in rete. Per il resto della prima frazione di gioco la Lazio fa molto possesso, ma non riesce ad incidere, rischiando anzi più volte di essere colpita in contropiede dai friulani. Il secondo tempo inizia in salita per i biancocelesti, che rimangono in dieci uomini a causa dell’espulsione rimediata al 53’ da Onazi. La partita è bloccata, così Reja decide di mettere in campo Hernanes. Proprio il brasiliano al 61’ lancia Klose , il quale dopo aver agganciato il pallone in area, viene steso da Domizzi, procurandosi il calcio di rigore, che viene realizzato con grande freddezza da Candreva. La Lazio vuole la vittoria e continua ad attaccare, ma proprio nel miglior momento dei biancocelesti,  l’Udinese passa in vantaggio con Badu che, con un tiro al volo dal limite dell’area,  realizza uno splendido gol. La squadra di Reja tuttavia non molla e, all’ 81’, pareggia grazie ad un autogol di Lazzari. Sembrerebbe che le due squadre si accontentino del pareggio, ma al 90’ “il profeta”  Hernanes supera l’avversario con una finta e scarica un siluro dal limite, che si infila all’incrocio dei pali, per il 2-3 finale, che conferisce 3 punti importanti alla Lazio.

GENOA – INTER 1-0 (82′ Antonelli)

Sotto il diluvio di Genova, l’Inter deve assolutamente vincere per uscire dal periodo nero che recentemente sta attraversando. Iniziano bene i neroazzurri, che si schierano con un innovativo 3-4-2-1. Al 5’ Álvarez trova una buona conclusione dalla distanza che però il portiere respinge facilmente. La squadra di Mazzarri continua ad attaccare e qualche minuto dopo si rende ancora pericolosa, prima con Kuzmanovic e poi con Jonathan. Arrivati al 24’, sembra che l’Inter riesca ad amministrare bene la partita e ancora Palacio, prendendosi gioco di due avversari, trova un’ottima conclusione che, tuttavia, si infrange sul fondo. L’ultima parte del primo tempo, invece,  passa in mano ai padroni di casa, che riescono più volte a impensierire gli ospiti, grazie anche a qualche ottima giocata del giovane Bertolacci. Verso il 35’ comincia di nuovo a piovere copiosamente e per questo il ritmo della partita cala. Così  il primo tempo termina con il parziale di 0-0.  Inizia la ripresa e l’Inter parte forte con Palacio, che al 46’ davanti al portiere spara alto, a causa del terreno reso pesante dalla pioggia. Al 50’ risponde il Genoa con Gilardino, il quale elude l’intervento sia di Rolando che di Campagnaro, ma al momento del tiro perde il controllo del pallone. Le due squadre si equivalgono, e nonostante entrambe arrivino spesso sotto porta, non riescono a trovare il gol. Ma all’82’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Antonelli stacca di testa e segna la rete dell’1-0 (non esente da responsabilità Handanovic). L’Inter cerca disperatamente il pareggio e all’88’ Botta sfiora il primo gol in neroazzurro, ma il suo colpo di testa è raccolto da Perin. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine e la partita termina 1-0 in favore dei rossoblu. É crisi nera per l’Inter, che non riesce a vincere nemmeno contro il Genoa. Il colpo di testa di Antonelli esalta la squadra genovese e il suo allenatore; quello di Ruben Botta, invece, si infrange contro il muro eretto da Perin, come le residue speranze di Cambiasso e compagni. Si allarga a vista d’occhio la voragine tra le prime della classe e l’Inter, lontana 8 punti dalla Fiorentina e 11 dal Napoli e sempre più distante da un posto in Europa.

SASSUOLO – TORINO 0-2 (25′ Immobile, 46′ Brighi)

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia si affrontano due squadre reduci da un ottimo periodo e che vogliono continuare a vincere. Il Sassuolo parte con ritmi molto alti, cercando di mettere pressione al Torino, ma la squadra di Ventura resta solida e compatta, provando ad imporre il proprio gioco. Il vantaggio dei granata arriva al 25’ con Immobile, che dopo aver rubato palla a centrocampo, dribbla in area un avversario e sferra un tiro potente che si infila alle spalle di Pegolo: per l’attaccante, 10° gol in Serie A. Il Sassuolo per il resto del primo tempo pressa poco e Berardi sembra quasi inesistente. Si va al riposo sullo 0-1. La ripresa inizia benissimo per il Toro, che al 46’  raddoppia il vantaggio con Brighi, il quale, dopo un tiro di Cerci respinto da Pegolo, si fionda sul pallone in scivolata e mette in rete. I neroverdi si demoralizzano e per il resto della gara il Toro riesce ad amministrare il gioco, portando così a casa tre punti importanti.


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