Serie A: Gran Partita di Pesaro

Pesaro allunga la serie con una prestazione di squadra veramente impressionante mandando cinque uomini in doppia cifra e dominando la gara con una terza frazione importante. L’85-77 finale è merito dei 20 punti di Hickman, aiutato dalla coppia White-Jones (16 punti e 14) mentre determinante è stato l’apporto dalla panchina di Cavaliero (10 punti). Per Milano il migliore è Cook con 15 ma sono da segnalare le buone prove di Gentile (12 punti + 6 rimbalzi) e di Melli (7 punti, 5 rimbalzi e 2 recuperi) mentre è da sottolineare la partita incredibilmente deludente di Hairston (8 punti ma 7 palle perse).

Inizio equilibrato con Hackett (13 punti) che realizza il canestro della parità a quota 10, poi serie di sorpassi e contro-sorpassi fino al 6-0 concluso da Fotsis (10 punti) che porta, alla prima sirena, il risultato sul 16-21. Milano si tiene in vita con i rimbalzi d’attacco mentre in fase difensiva soffre molto le penetrazioni di Hickman e compagnia facendo si che a metà gara Pesaro tiri 13 liberi. Infatti, 6 liberi consecutivi riportano sotto la squadra di Dalmonte (25-27) mentre il solo Bremer (11 punti tutti ne quarto) tiene avanti Milano. Il sorpasso è solo questione di minuti e Jones lo firma con un gioco da tre punti (36-35): il 5-2 di parziale manda al riposo lungo le squadre sul 41-37. La ripresa è tutta per Pesaro che comincia ad allungare con la difesa che lavora bene innescando un 7-0 che porta il vantaggio fino al 48-37. Hickman continua a bombardare (8 punti nel quarto) mentre Milano colleziona palle perse (5 nel quarto, 23 in totale) e la Scavolini continua ad allungare, prima sul 56-42, poi sul 65-49 con cui si chiude il quarto grazie ad un parziale di 20-11. Nell’ultimo periodo l’orgoglio dell’Armani permette alla squadra di Scariolo di tornare sotto fino al -8 sul canestro di Mancinelli, ma Pesaro mantiene il controllo e con una schiacciata di White segna la fine della partita.

Gara-4 sarà interessante perché finalmente tutti e tre gli americani di Pesaro hanno dato il meglio di loro stessi cosa che dovrà ripetersi anche domani sera per cercare di mantenere vive le speranze. Se Hairston gioca così e la palla non va sotto a Bourousis allora Milano avrà grossi problemi, soprattutto se gli esterni cominciano a giocare per conto loro. Con questa gara si riapre la serie non solo a livello di numeri, ma soprattutto a livello psicologico soprattutto perché con un grande pubblico come quello marchigiano tutto può ancora succedere.