Pensando a Milan e Fiorentina, non possono non venire alla mente El Niño Torres, SuperMario Gomez, Pepito Rossi e il Faraone El Shaarawy, eppure lo spettacolo comincia dalla panchina. Siedono, infatti, a qualche metro dal campo, due degli attaccanti più prolifici del recente passato di Serie A, con l’obiettivo di guidare le rispettive squadre verso il paradiso, di dominio bianconero da tre anni a questa parte. Per i meneghini troviamo alta tensione Filippo Inzaghi, eroe della vendetta di Atene nel 2007 contro il Liverpool e autore di ben 225 reti in 498 presenze in carriera; dall’altra parte, la Viola marcia agli ordini dell’aeroplanino Vincenzo Montella, 157 gioie in 363 incontri, con il dolce ricordo dello scudetto giallorosso del 2001. I due hanno condiviso, inoltre, l’Europeo del 2000 e il famigerato Mondiale del 2002, ma, ora, tornano ad affrontarsi a caccia di nuovi record in veste di allenatori.
Reduce dalle buone prestazioni contro le due società di Verona (2-0 al Chievo, 1-3 all’Hellas), mister Inzaghi si affida in attacco al capocannoniere Honda, e con lui Ménez ed El Shaarawy. Spazio a Poli, Muntari e De Jong a centrocampo, mentre Zapata e Alex difenderanno la porta di Abbiati, con De Sciglio e Abate sulle fasce. Formazione speculare per i gigliati e tridente formato da Babacar, Cuadrado e Mati Fernandez, supportati da Borja Valero, l’ex di turno Aquilani e Kurtić.
Il match è, visti gli interpreti in panchina, molto vivo fin dall’inizio: gli ospiti giocano a viso aperto e si creano spazi da una parte e dall’altra, a confermare quanto di buono fatto dagli attacchi delle due squadre finora in campionato. I rossoneri, ad ogni modo, sembrano avere qualcosa in più, non soffrono in difesa e pungono in avanti: sugli sviluppi di un corner battuto da Ménez, Zapata serve De Jong e il generale, di testa, trafigge Neto per il vantaggio dei padroni, al secondo gol di questa Serie A. Il Milan, quindi, prova a sfruttare l’inerzia del match e spinge ancora, ma non va oltre l’1-0 prima dell’intervallo. Al rientro in campo, i ragazzi di Inzaghi pagano la stanchezza e la Viola riacciuffa il pareggio, con un mancino chirurgico del subentrato Ilicić sul primo palo, lasciato colpevolmente troppo libero di colpire a rete. Dopo il pari, la partita scivola verso il triplice fischio senza regalare altre emozioni. Per quanto riguarda la classifica di Serie A, quindi, i rossoneri falliscono l’operazione terzo posto e rimangono imbottigliati nel traffico a 15 punti, mentre la Fiorentina non si muove dalla undicesima piazza.
RISULTATO FINALE: MILAN 1 – 1 FIORENTINA (25′ De Jong, 64′ Ilicić)
Promossi: De Jong. Il centrocampista olandese intercetta e recupera diversi palloni, per poi trasformare l’azione in offensiva; il gol la ciliegina su una ottima gara.
Rimandati: Cuadrado. Sempre lontano dall’azione ospite e, quando ha la palla tra i piedi, non riesce quasi mai a saltare l’uomo o a servire i compagni.