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Serie A: la ripartenza di Venezia

Creato il 27 novembre 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Andando a leggere i risultati della Reyer Venezia in questo inizio di stagione salta subito all’occhio come ci sia qualcosa di strano: una squadra che si presenta ai blocchi di partenza come possibile outsider e che invece nelle prime cinque uscite colleziona solo una vittoria, in casa contro Montegranaro, lamenta un gioco deficitario, disunito, quasi svogliato. Poi la svolta. Due vittorie in fila contro Milano e contro Bologna a Bologna, due squadre sicuramente in un momento migliore di forma.

La chiave di questo cambiamento sta tutto nell’avvicendarsi sulla panchina veneziana tra coach Mazzon e coach Markovski. Eppure Andrea Mazzon nei suoi tre anni e mezzo alla guida della Reyer aveva fatto sempre bene, portando Venezia a lottare fino ai playoff, ma evidentemente qualcosa è cambiato nell’alchimia di una squadra con tanti giocatori nuovi e talentuosi, che non sembravano più seguire il loro coach, o perlomeno non sembravano adattarsi ai suoi dettami tattici. La dirigenza venezia per dare una scossa ha deciso quindi di sollevarlo dal suo incarico, puntando su un altro allenatore esperto di queste situazioni difficili come Zare Markovski, che l’anno scorso ha salvato una Pesaro sull’orlo del baratro; il coach macedone ha da subito cambiato aria nello spogliatoio granata e i risultati si sono visti subito, con le due vittorie consecutive che hanno spinto i lagunari addirittura all’ottavo posto in classifica alla pari.

Anche perchè il potenziale in questa Venezia c’è ed anche elevato, mancava solo un gioco di squadra, una linea guida da seguire per i giocatori in campo: restituire fiducia e grinta al roster. Il cambio di mentalità e la ritrovata convinzione sono testimoniate dalle cifre, oltre che dai risultati; su tutti ha cambiato marcia Andre Smith che nelle ultime due uscite ha 28 punti di media con 10/28 da tre considerando che nelle precedenti cinque uscite aveva 3/16 da dietro l’arco. A seguire è uscito da questa situazione di empasse Luca Vitali, strepitoso nella parte finale della scorsa stagione e che nelle due vittorie ha ritrovato il suo gioco polivalente; chi invece ha dimostrato più continuità di tutti sono stati sicuramente Peric e il combattente Rosselli, mentre chi sta deludendo e parecchio è Donell Taylor. Arrivato da Reggio Emilia con grande attesa visto il campionato in crescendo che ha disputato con i reggiani, ancora non ha trovato la sua dimensione e nemmeno la cura Markovski pare avere sortito effetti finora.

Chiaramente manca ancora molto per poter dire che Venezia si è ripresa del tutto, ma queste due vittorie con squadre nella parte alta della classifica danno molto morale, e permettono di lavorare per affinare alcuni aspetti carenti come il feeling tra i giocatori, viste le quasi 18 palle perse a partita, ma almeno ora la strada intrapresa è quella giusta.


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