Serie A: le big si muovono sul mercato

Creato il 02 luglio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Il mercato europeo si è aperto subito con il botto, in Turchia e in Russia alcune squadre stanno facendo la voce grossa sfruttando anche l’immobilismo delle due (ormai ex?) superpotenze greche Panathinaikos e Olympiacos, che a causa dei problemi societari stanno lasciando andare qualche loro giocatore e non hanno ancora chiuso degli accordi per la prossima stagione. Anche in Italia, però, le tre migliori squadre del nostro ultimo campionato, Siena, Cantù e Milano, non sono rimaste a guardare mettendo nel loro roster giocatori (e per l’AJ anche un allenatore) di grande livello ed esperienza.

La Montepaschi Siena dopo aver vinto il suo ennesimo Scudetto, il quinto, entrando nella storia del basket italiano, non si è di certo fermata, anzi, ha messo a segno un colpo importantissimo riportando dall’NBA un centro come David Andersen, uno dei migliori che abbiano mai giocato nei parquet europei. Quest’anno ai New Orleans Hornets non ha giocato moltissimo anche se ad un certo punto della stagione era entrato in rotazione e la sua mano morbida dalla media distanza piaceva non poco a Chris Paul.
Con questa aggiunta il pacchetto lunghi della Mens Sana diventa importantissimo e Kangur verrà lasciato un altro anno a Varese a maturare (come già fatto con Moss).
Nel ruolo di play, invece, lasciato partire Jaric sta per arrivare Anthony Maestranzi che pare aver chiuso la sua avventura a Montegranaro e potrebbe diventare il cambio di McCalebb visto che si parla di una probabile partenza di Zisis.
Nel ruolo di ala piccola, invece, Malik Hairston non sembra intenzionato ad accettare il nuovo contratto biennale offerto e molto probabilmente si arriverà alla rescissione. Questo potrebbe significare un po’ più spazio per Pietro Aradori.

A rispondere prontamente a Siena è stata l’Armani Jeans Milano che per rilanciarsi dopo l’ennesima stagione negativa è andata a prendere uno dei migliori allenatori disponibili su piazza, Sergio Scariolo. La disponibilità economica data al coach è stata subito utilizzata nel migliore dei modi, andando a prendere un’asse play-lungo di livello Eurolega: Omar Cook-Antonis Fotsis; il play statunitense ha anche passaporto montenegrino e questo aiuta non poco, in più ha fatto esperienza a Valencia, l’anno scorso anche ad alto livello europeo, e sicuramente potrà essere quel giocatore ordinato che da tanto a Milano si cerca. Il colpo di mercato del nostro campionato, però, finora è stata sicuramente l’ala greca ex Panathinaikos, che aumenta enormemente il livello di esperienza e di talento a disposizione; le vittorie in Eurolega sono arrivate anche grazie a lui che quasi sempre nei momenti decisivi coach Obradovic lasciava in campo.
Dei giocatori a roster, invece, sono stati confermati due senatori come Rocca e Mancinelli.

Infine la terza incomoda di quest’anno è stata la Bennet Cantù che lavorando sotto traccia ha costruito una squadra di altissimo livello capace di battere in semifinale proprio l’Olimpia e di vincere anche una partita di finale contro Siena. Il GM Arrigoni e il coach Trinchieri sono in perfetta simbiosi e sembrano in grado di tirare fuori il meglio da ogni giocatore che trovano: l’esempio è Marko Scekic, centro arrivato a fine stagione e inseritosi benissimo tanto da meritarsi un rinnovo biennale.
Il nucleo di quest’anno comunque rimarrà intatto, Vladimir Micov ha prolungato fino al 2013, Maarty Leunen per altre due stagioni così come Manuchar Markoishvili, oltre alla conferma di capitan Mazzarino.
A questi però sono già stati aggiunti Andrea Cinciarini redeuce da un’ottima annata a Montegranaro, che dovrebbe prendere il posto di Mike Green, unico “big” in uscita e il centro bielorusso di 211 cm Artsion Parakhouski reduce da una stagione in Lettonia al VEF Riga, ma che nel 2009/2010 è stato il miglior rimbalzista dell’intera NCAA con 13.4, a cui aveva aggiunto 21.4 punti a Radford.

Si muovo le tre big, mentre le altre stanno un po’ a guardare, il gap probabilmente si allargherà ancora, tenendo presente che queste tre saranno le uniche a giocare in Eurolega e quindi le uniche a potersi (e doversi) permettere roster lunghi e di qualità.


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