Era la stagione 2011/2012 quando Drake Diener arrivò in Sardegna a Sassari: fin lì le 4 precedenti stagioni in Italia erano state abbastanza buone, girovagando tra Capo d’Orlando, una piccola parentesi a Siena, un campionato a Avellino e due stagioni a Teramo, Drake aveva già dimostrato di essere un ottimo attaccante, ma gli mancava qualcosa per essere la guida dei suoi compagni. Quel qualcosa Drake Diener l’ha trovato proprio in Sardegna alla corte di coach Meo Sacchetti, grazie al quale è cresciuto molto in termini di convinzione e leadership. Alla Dinamo è riuscito a trovare anche un’ottima continuità di rendimento ed una fiducia che gli hanno permesso di compiere giocate come quell’incredibile buzzer beater contro Bologna nei playoff di due anni fa.
In estate sembrava in procinto di partire ma invece è rimasto, convinto dal progetto, ma soprattutto per vendicare la cocente eliminazione al primo turno dei playoff della scorsa stagione. E l’atteggiamento si è visto subito in questo campionato: Sassari non è ancora una squadra coesa al 100% e non è neanche al massimo della forma così ci ha pensato Man-Drake ad aiutare i compagni in queste prime tre giornate di serie A. Per lui ben 26.7 punti di media con ben 31 come picco di stagione, ma a far impressione sono le percentuali al tiro: 88.2% da due e 63.6% da tre, senza dimenticare la perfezione dalla lunetta, ad evidenziare il suo ruolo di shooting guard. Gli americani direbbero “money in the bank”: palla a lui e risultato assicurato.
Anche in Eurocup Diener non abbassa il livello del gioco combinando nelle tre uscite 20.7 punti di media anche in questo caso con percentuali spaventose: 72.7% da due e 60.9% da tre, a cui aggiunge anche 5.3 rimbalzi e 4 assist!
Insomma la Dinamo ha trovato un leader indiscusso, viste anche le difficoltà del cugino Travis, e forse è proprio quello di cui aveva bisogno la squadra sarda nel suo percorso di crescita visto che i nuovi arrivati devono ancora inserirsi al meglio nei meccanismi di Meo Sacchetti. Tra l’altro le statistiche dicono che l’apporto di Diener è fondamentale per la squadra, finora infatti nelle due vittorie l’americano a messo a referto una media di 30 punti, ricordando come in questo momento della stagione sia il vero e proprio go-to-guy ma a lungo andare è importante che gli altri crescano di tono per permettere a Man-Drake di conservare i colpi più belli quando la posta in palio sarà decisamente più alta.