Milano chiude la serie Pesaro l’allunga. In attesa di Gara 4, di questa sera, (20:45 in diretta su Rai Sport1) tra Siena e Varese, l’Armani conquista con molta fatica il pass per le semifinali. Ad attenderla ci sarà la vincente tra Cantù e Pesaro che, in casa, è riuscita a portare la serie almeno a Gara 4. Per la squadra di Trinchieri da segnalare infortunio per Leunen che lo mette in dubbio per la sfida contro la Scavolini di Giovedì.
Umana Venezia-Emporio Armani Milano 80-82
Milano vince in rimonta qualificandosi per le semifinali, ma è da onorare l’impegno di Venezia che termina una stagione da incorniciare. Hairston è il mattatore con 20 punti e il canestro decisivo a pochi secondi dalla sirena mentre, dall’altra parte, da segnalare i 20 di Clark conditi con 6 assist. Partenza equilibrata dove nessuna delle due compagini riesce a scavare un solco significativo. Hairston mette l’8-11, ma Bowers (6 totali e solo 3/9 al tiro) sigla il primo sorpasso di Venezia. Alla prima sirena è Milano ad essere davanti (18-19) ma Venezia è vive e con Clark e Szewczyk (9 punti) piazza un parziale di 9-0 che porta la Reyer sul 27-21. Bourousis (7 punti) e Giacchetti (10) mantengono in linea di galleggiamento la squadra di Scariolo (46-41 alla sirena di metà gara). Terzo periodo dove Venezia fa le prove generali di fuga prima sul +6 con Clark, e poi sul +9 con Szewczyk, ma Mancinelli (12 punti) mantiene in sica Milano (60-55). Ultimo quarto (il terzo termina 62-55) dove la compagine di Mazzon sembra prendere le redini della sfida siglando a 6 minuti dalla fine il canestro del +11 (70-59) con Slay (15 punti). L’Armani, a questo punto, sembra con le spalle al muro ma piazza un 18-6 con i canestri di Hairston (8 nel quarto) e Gentile (11 totali) che gli consentono il sorpasso (76-77). Nel finale Rosselli (13 totali) mette a referto i punti del pareggio a quota 80 quando restano solo 13 secondo dalla fine. Il time out di Scariolo consente all’Armani di disegnare uno schema che Hairston conclude alla perfezione trascinando i suoi al passaggio del turno.
Scavolini Siviglia Pesaro-Bennet Cantù 91-78
Pesaro allunga la serie portando Cantù a Gara 4 con una grande prova del duo White-Jones (21 e 22 punti con un 16/25 al tiro complessivamente) e nel tiro da fuori (10/16 da tre). Cantù perde a metà gara Leunen che spera di recuperare per la sfida di giovedì e allora è Brunner il miglior marcatore con 18 punti (9/10 al tiro + 8 rimbalzi) coadiuvato dai 14 di Mazzarino. Subito punteggio altissimo con le squadre che bombardano da fuori con estrema precisione. Il primo vantaggio significativo è per la Bennet che a due minuti dalla sirena si trova davanti per 17-23, ma Hickman (18 punti) annulla il distacco (26 pari alla prima sirena). Mazzarino è preciso dai 6.75 e Cantù vola sul 26-32, ottenendo poi il massimo vantaggio a 4 minuti dall’intervallo lungo (+8, 33-41). White non ci sta e la Scavolini piazza un 17-7 che la porta, sulla sirena di metà gara, in vantaggio. Il parziale diventa 24 a 7 all’inizio della ripresa con la squadra di Dalmonte che mette tra sé e gli avversari 9 punti (57-48), mantenendo poi un distacco di 5-8 lunghezze per tutto il quarto (70-65 alla penultima sirena). Hackett (9 punti) sigla il +11 (78-67) ma la Bennet con le ultime forze rientra fino al -5. E’ un fuoco di paglia perché Pesaro accelera ancora e, grazie al 9/9 ai liberi, mette 11 punti di vantaggio con 2 minuti da giocare. Il finale non riserva emozioni e la gara si conclude 91-78.