Sono dei playoff di serie A veramente spettacolari che non finiscono mai di regalare emozioni e siamo solo ai quarti di finale: si va a gara 7 in tutte e due le serie grazie alle rimonte finali di Cantù e Reggio Emilia che si impongono tra le mure amiche.
Lenovo Cantù 87-84 Banco di Sardegna Sassari
Partita spettacolare al Pianella dove una Cantù stoica doma nel finale una Sassari che può mangiarsi le mani per una ghiotta occasione gettata al vento. Il primo quarto è segnato da Drake Diener da una parte e Aradori dall’altra che segnano rispettivamente 10 e 9 punti nei primi dieci minuti ma a cambiare l’inerzia del match è l’ingresso di Gordon e Brian Sacchetti (alla fine 21 e 9 rimbalzi per il primo, 18 punti per il secondo) che a cavallo con il secondo quarto guidano il rientro dei sardi dopo il primo allungo brianzolo e proprio il figlio di coach Meo segna la bomba sulla sirena che vale il 46 a 41 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa sale la tensione del match: nella terza frazione Sassari riesce nel sorpasso e, prima un tecnico a Trinchieri poi un antisportivo a Mancinelli lancia il Banco sul più 9 (61-70) in apertura di ultima frazione. Qui si riaccende un Aradori che era stato un po’ silente e guida i suoi alla rimonta e poi al sorpasso sul 78 a 77 (26 punti e 30 di valutazione) aiutato da un eroico Nicolas Mazzarino (11 punti) che porta i padroni di casa sul più 4 (81-77). L’inerzia pare svoltata completamente ma il grande cuore sardo non muore mai e grazie alla 4°bomba di Sacchetti si riporta a meno 1 sull’85-84 a trenta secondi dalla fine. Sulla transizione Leunen, ingenuamente rimane troppo tempo con la palla in mano e commette infrazione di 5 secondi; la Dinamo ha l’opportunità di passare in vantaggio ma il jump-shot di Drake Diener (19 punti alla fine) si ferma sul ferro. Aradori prende rimbalzo e va in lunetta mettendo entrambi i liberi a 5 secondi dalla sirena; Sassari ha ancora l’ultima disperata chance per mandare l’incontro all’overtime ma prima Drake Diener e poi Sacchetti falliscono la tripla del pareggio decretando il ritorno in Sardegna per la decisiva gara 7.
Trenkwalder Reggio Emilia 91-82 Acea Roma
Reggio Emilia ribalta un match che sembrava già segnato e si regala la possibilità di giocare gara 7 a Roma per la qualificazione alle semifinali. L’avvio del match si risolve nello scontro tra Donell Taylor e Bobby Jones con il secondo che vince il round per 11 punti a 8 (ma saranno 13 finali contro i 22 del reggiano) e Roma è sopra di sei sul 13 a 19. Nella seconda frazione Datome riceve il testimone da Jones e guida il parziale di 26 a 16 dei suoi raggiungendo la doppia cifra a quota 11, Reggio perde ben 5 palloni e fa una gran fatica a contenere l’attacco ospite, tant’è che Roma va all’intervallo sul 29 a 45. I capitolini paiono in controllo completo ma si sa che il riposo è il nemico di chi è avanti e infatti alla ripresa i padroni di casa piazzano un super parziale di 35 a 22 propiziato dalle sue due bocche da fuoco: Taylor e Bell fanno 17 punti in due mentre solo l’mvp del campionato per Roma prova a reggere l’urto ma non basta e la Trenkwalder è di nuovo a contatto a dieci minuti dalla fine sul 64-67. Il quarto quarto fa segnare una temperatura altissima al PalaBigi con i ragazzi di Menetti che con un parziale di 11 a 0 si portano sull 77 a 73, guidati da un superlativo Cinciarini che gioca tutta la partita e segna 12 punti con 4 rimbalzi e 7 assist, ma Roma non molla e si riporta sotto sempre guidata da Gigi Datome, per lui 23 punti con il 100% da due. L’ultimo minuto vede Reggio sopra di due (84 a 82) ma nel momento più importante piazza un 7 a 0 che manda tutti a gara 7: prima Jeremic da tre poi i liberi di Filloy chiudono la partita anche perchè i tentativi da tre di Roma si infrangono sul ferro, e il giovane Veccia piazza allo scadere i liberi che fanno partire la festa al PalaBigi.
Programma gara 6
Montepaschi Siena – EA7 Emporio Armani Milano ore 20.30