Che il campionato di serie A di quest’anno fosse uno dei più equilibrati e belli degli ultimi anni lo avevamo intuito ma ora ne abbiamo la certezza: tre serie su quattro vanno a gara 7.
In un PalaEstra da temperature bollenti già prima della palla due Milano si gioca il match-point senza Mensah Bonsu a cui Scariolo preferisce Radosevic (scelta rivedibile a posteriori), mentre per Banchi c’è un Tomas Ress non proprio al meglio e allora in apertura tenta la carta Ortner che però non sortisce gli effetti voluti: l’EA7 scappa subito sul 14 a 7 grazie a Bourousis e Gentile e approfitando di un tecnico a Moss, che però involontariamente gira il match. Infatti al posto del numero 34 senese entra Carraretto che con un paio di bombe di cui una sulla sirena riporta Siena avanti sul 23 a 20.
Il secondo quarto vede le scarpette rosse impantanarsi completamente in attacco segnando solo 7 punti e perdendo la bellezza di 15 palloni in 20 minuti; dall’altra parte Siena guidata sempre dall’immarcescibile Carraretto (11 punti dei 13 finali nel primo tempo) sfoggia una difesa super aggressiva che innervosisce Milano: prima Langford commette fallo più tecnico ed esce dalla partita senza esservi mai veramente entrato, poi Hairston dà uno schiaffetto a Hackett e si porta a casa un’antisportivo e completa il secondo quarto orribilis che termina 40 a 27.
La ripresa chiarisce subito l’evoluzione di Milano, che qualche mese fa sarebbe crollata e invece reagisce e grazie al trio Bourousis, Gentile e Marques Green che guidano il rientro sul 46 a 41; per il centro greco 16 punti e 7 falli subiti, mentre ce ne sono 18 con 5 falli subiti e 5 rimbalzi per il figlio di Nando; Siena mostra notevoli difficoltà contro l’attacco schierato dell’Olimpia che nella ripresa perde solo due palloni e piazza un parziale di 24 a 15 per affrontare gli ultimi dieci minuti sotto di quattro sul 55-51. Nell’ultima frazione si sveglia Hairston che segna 10 dei suoi 11 punti finali con ben 11 falli subiti e grazie all’unico canestro di Melli tocca anche il meno 1 sul 57 a 56: qui però torna in cattedra Daniel Hackett, autore di nove punti quando conta ed il pallone si fa pesante e saranno 18 finali con 10 falli subiti e 5 assist, e Siena torna sul più otto (68-60). Milano rientra grazie ai liberi sul 68 a 64 ma nell’ultima minuto si spegne e permette ben due rimbalzi offensivi consecutivi a Benjamin Eze, la Mens Sana non ne approfitta ma Green spreca il possesso decisivo a 20 secondi dalla fine e alla fine i liberi di Brown e Hackett fissano il punteggio sul 72 a 66 ed il ritorno al Forum per la partita decisiva.
Programma gara 7
Banco di Sardegna Sassari – Lenovo Cantù ore 20.10 diretta RaiSport1
Acea Roma – Trenkwalder Reggio Emilia ore 20.30
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake