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Serie A: Siena Campione, 6° titolo per la leggenda

Creato il 18 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Vincere uno scudetto è un successo che ti porta nella storia. Ottenerne sei consecutivi è entrare nella leggenda. Siena ha battuto Milano 84-73 scrivendo una pagina fantastica del basket moderno. Quest’anno il cammino è stato più complesso delle altre stagioni, dove la Montepaschi comunque non ha trovato un avversario degno, con l’Armani che non è mai stata veramente competitiva per il titolo, ma ha messo ugualmente in difficoltà la MensSana. Quello che però preoccupa i senesi, il giorno dopo la grande vittoria, è il futuro della loro compagine con Pianigiani che probabilmente se ne andrà e con lui McCalebb, Stonerook e Lavrinovic. In più il taglio del budget, per il prossimo anno, dovrebbe ridimensionare i piani di una squadra che, in Italia, avrà difficoltà a riaprire un ciclo come questo. Milano è stata un’avversaria in netta crescita soprattutto nell’ultima parte di stagione, ma non è stata abbastanza competitiva per cercare di portare a casa una titolo importante.
La sfida è stata controllata da Siena, nelle partite in casa, mentre Milano ha dato parecchie noie al Forum grazie ad una bella reazione e ad un gioco di squadra ordinato che ha avuto il suo apice nella vittoria di gara-4. La Montepaschi, nelle prime due sfide, ha dettato i tempi difensivi costringendo Milano a forzare conclusioni difficili. Siena ha aggredito con molta efficacia e con la stessa intensità è ripartita in contropiede grazie alle accelerazioni di McCalebb e alle ottime esecuzioni sotto canestro. In questo modo la difesa è collassata in area permettendo facili conclusioni eseguite con una buona continuità. Milano non è mai riuscita a stare in partita e le sconfitte sono state inevitabili e pesanti in termini di punteggio. Le gare al Forum sono state completamente diverse con Milano che ha effettuato un ottimo lavoro in fase offensiva con una maggior circolazione di palla in più McCalebb ha avuto qualche difficoltà in fase realizzativa. Gara-3 ha visto la Montepaschi vincitrice, nel finale, con uno sforzo notevole dei suoi uomini migliori. La successiva sfida è stata controllata dall’Armani che con un’ottima circolazione di palla ha eseguito con precisione.
L’ultima gara, giocata al PalaEstra, è stato un match combattuto solo nel finale dove il miglior marcatore è stato Lavrinovic con 22 punti e 7 rimbalzi coadiuvato dai 16 di McCalebb (votato MVP delle finali) ed i 15 di un fondamentale Zisis. Per l’Armani il migliore è stato Bourousis con 18 punti e 7 rimbalzi mentre Hairston e Mancinelli si sono fermati rispettivamente a 15 e 10.

La Cronaca
Pianigiani ha riproposto Carraretto e Thorthon insieme a McCalebb, Andersen e Stonerook mentre Milano ha schierato il quintetto che ha battuto Siena in Gara 4 cioè Cook, Hairston, Mancinelli e Bourousis. L’inizio è stato favorevole a Milano che, approfittando del raddoppio su Bourousis, ha siglato due triple con Mancinelli e con Fotsis ha scritto il 10-15 a tre minuti dalla prima sirena. Poi Kaukenas (6 punti) e Lavrinovic, con una tripla alla fine del quarto, ha firmato il primo vantaggio sul 19-18. Milano è stata in difficoltà e Siena ha cominciato a macinare gioco grazie all’ottima circolazione di palla orchestrata da Zisis. Aradori (8 punti) ha allungato sul 25-20, Milano ha reagito ma Siena sul finire di quarto ha realizzato un parziale di 11-2 che ha lanciato la Montepaschi a metà gara sul 42-31. La ripresa si è svolta sulla falsariga del secondo periodo con Siena che è scappata e dopo 4 minuti è stata davanti di 18 punti (51-33). Milano ha continuato il suo momento di difficoltà mentre Lavrinovic e McCalebb hanno inflitto il colpo di grazia portando la Montepaschi al 30’ sul 63-44. Bourousis con una tripla incredibile e Gentile hanno riportato sotto l’Armani fino al -8 (72.64). Hairston ha siglato anche il -6 (71-71) ma Lavrinovic, con un bel canestro, ha messo la parola fine al campionato.

L’MVP
Ksistof Lavrinovic
: 25 MIN, 6/10 2pM-A, 2/3 3PM-A, 4/5 FTM-A, 3 OffR,4 DifR, 7 TotR, 2 AST, 1 ST, 3 TO, 22 PTS.
Assolutamente un fattore determinante, ha dominato la Gara. Se McCalebb è l’MVP delle finali, Lavrinovic non è molto distante da quel premio che meriterebbe per tutte le buone cose che ha fatto.


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