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Serie A: Siena Show al PalaEstra

Creato il 12 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Siena domina Gara 2 conquistando un’importante successo che costringerà Milano a vincere le prossime due partite in casa in programma domani e venerdì. L’86-58 finale è merito dei 21 punti di uno straordinario McCalleb ma la vera differenza, a livello offensivo, l’hanno fatta i panchinari realizzando ben 48 punti. In più la difesa, che ha lasciato a Milano solamente 19 canestri dal campo con 22 palle perse, ha dimostrato la straordinaria efficacia dell’organizzazione di Pianigiani. Per la squadra di Scariolo è stato un completo disastro sia in fase difensiva sia in quella offensiva, basti pensare che nessuno degli uomini della squadra meneghina è andato in doppia cifra, mentre ben 4 giocatori della Montepaschi possono vantare 10 o più punti. La differenza, come al solito, l’ha fatta McCalleb mentre l’assenza di Fotsis, impiegato solo 10 minuti, la disastrosa serie di Bourousis e l’insufficiente apporto del trio Radosevic-Giacchetti-Mancinelli rende in pieno l’idea della Caporetto che è andata in scena al PalaEstra.

La Cronaca
Rispetto Gara 1 Pianigiani inserisce in quintetto Aradori mentre Scariolo, per far fronte all’indisponibilità di Fotsis, promuove Melli dal primo minuto. Questi gli uomini scelti dai due allenatori: McCalleb, Andersen, Thorthon, Stonerook e Aradori per Siena mentre Milano risponde con Cook, Bourousis, Gentile, Hairston e Melli. La partenza è per la squadra bianco verde che con il canestro di Stonerook, da tre punti, sigla il primo mini-break (6-1). Milano risponde subito, ma uno straordinario McCalleb ricaccia indietro l’Armani. I cambi a metà periodo danno un’ulteriore spinta a Siena e Zisis (10 punti) mette tra sé e gli avversari 7 punti (16-9). Giacchetti (7 totali) con 4 tiri liberi riporta a -1 la sua squadra ma Kaukenas (11 punti) sul finire di quarto sigla il 18-15. L’Armani nonostante le 5 palle perse e il 33% dal campo rimane in partita grazie ai tiri liberi. L’inizio del secondo periodo è devastante per l’Armani perché Siena realizza un parziale 10-3 che fa sprofondare fino al -11 la compagine di Scariolo. La reazione di Milano si concretizza con la tripla di Fotsis (3 punti) che regala il -5 e nuova linfa vitale. La Montepaschi però è pazzesca e con 6-0 firmato McCalleb scrive il massimo vantaggio della partita (34-22). La terza frazione (il secondo periodo si chiude 43-32) si apre con l’Armani che tenta di nuovo di rimontare portandosi, con due punti di Gentile, (9 totali) fino al nuovo -5 (43-38) ma è l’ultima reazione della squadra di Scariolo che da qui in poi è in balia della forza d’urto della Montepaschi . Andersen (5 punti totali) firma con una tripla il +10 che in un amen diventa +15. L’Armani è in totale confusione, Scariolo prova a scuotere i suoi senza riuscirci e Siena, come una macchina perfetta, punisce siglando il massimo vantaggio sul 65-46, alla penultima sirena, che sa molto di resa. Carraretto (8 punti) porta i suoi sul +21 all’inizio dell’ultimo quarto. Il finale serve solo per aggiornare il tabellino di uno straordinario Ress da 11 punti e 7 rimbalzi mentre sotto i colpi di Zisis la squadra meneghina sprofonda fino al -24 (77-53).

La Tattica
Difficile parlare di tattica quando giochi contro un McCalleb di queste proporzioni. Realizza meno punti rispetto a Gara1 ma il segnale che trasmette è di incredibile forza. Siena basa su di lui l’attacco e il giocatore macedone risponde sempre presente grazie a delle ottime scelte offensive. Se Milano prova a marcarlo da vicino il play batte tutti dal palleggio, scaricando in caso di raddoppio se invece gli lasciano spazio per il tiro da tre punti segna senza particolari problemi. In questa Gara 2 è stato semplicemente immarcabile. Ma la Montepaschi non è solo McCalleb, anzi la panchina risulta essere il vero MVP della partita. Segna 48 punti con uno Zisis che finalmente ha cominciato a macinare gioco trovando soluzioni interessanti. Ottime le letture dei taglianti, sugli spostamenti della difesa, segno di una appurata intelligenza cestistica. Giocatori come Ress e Carraretto hanno preso sempre la soluzione giusta penetrando e tirando quando la situazione l’ha richiesto. Ma il vero capolavoro la Montepaschi l’ha effettuato in difesa. Ogni giocatore di Milano, che ha provato a prendere palla in post basso, ha subito una marcatura di anticipo per evitare il passaggio, in più le poche volte che Hairston o Bourousis hanno ricevuto sotto canestro il raddoppio è arrivato al primo palleggio causando molte palle perse. Incredibile anche il lavoro sul pick’n roll dove i lunghi hanno tenuto due-tre palleggi degli esterni di Milano. La difesa ha collassato in area con molta efficacia ed agli esterni è stata concessa la linea di fondo piuttosto che il centro del pitturato. In più, nei momenti importanti della partita, la difesa a zona ha scombussolato i piani. L’Armani l’ha attaccata con poca lucidità commettendo molti errori di spaziature.

Di Milano non si salva praticamente nulla. Completamente inesistente il gioco dentro-fuori per una penetrazione di un esterno. L’area intasata poteva consentire un penetra e scarica maggiormente efficace cosa che non si è realizzato, anzi l’attacco molto spesso è andato in estrema confusione prendendo scelte sventurate che hanno portato a ben 22 palle perse. Bourousis è stato disastroso tirando solo 5 volte senza andare mai in lunetta e difendendo con pigrizia. Anche il duo Mancinelli-Haiston non ha mai trovato soluzioni spalle a canestro, Gentile non ha preso il centro dell’area mentre Bremer e Cook hanno dato vita ad una regia a tratti imbarazzante. Nell’altra metà campo le cose non sono andate meglio. E’ stato giusto lasciare spazio a McCalleb, per evitare la penetrazione, ma concedere costantemente 3-4 metri al giocatore macedone è un suicidio perché molto spesso il piccolo play ha preso la mira e tirato assolutamente indisturbato. Anche stasera si è ripetuto quello che è successo in Gara 1 quando il solo Gentile, a partita ormai chiusa, è riuscito a contenere al meglio McCalleb. E’ improponibile che il giovane italiano marchi per 40 minuti l’esperto playmaker ma alternare in difesa Gentile con Bremer o Cook può considerarsi un’opzione valida. In più i difensori sono stati puniti dai tagli in area degli esterni e dei lunghi di Siena. Milano è stata disattenta in questa situazione concedendo punti importanti da errori di spaziature difensive e rotazioni che hanno permesso ai giocatori senesi di muoversi senza palla con molta facilità.

L’MVP
Bo Lester McCalebb: 27 MIN, 5/9 2pM-A, 3/4 3PM-A, 2/2 FTM-A,0 OffR, 2 DifR, 2 TotR, 5 AST, 1 ST, 2 TO, 21 PTS.
Segna meno punti ma regala una prestazione ancora più convincente rispetto a Gara 1. Milano difende dietro ai blocchi scommettendo sul suo tiro da fuori? Segna 3 delle 4 conclusioni tentate dalla linea dei 6.75 regalando sprazzi di spettacolo puro in contropiede e 5 assist segno che il suo gioco non si ferma all’azione personale.


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