La Serie A 2014-2015 inizia nel migliore dei modi per il nuovo Milan di Pippo Inzaghi, che batte 3-1 a San Siro la Lazio di Pioli, grazie alle reti di Honda, Muntari e Ménez su rigore; inutile l’autorete di Alex che ha riaperto per poco la gara. Nel finale, Diego López para un rigore a Candreva.
Nell’altra gara delle 18, Atalanta e Verona non vanno oltre lo 0-0: partita combattuta all’Atleti Azzurri d’Italia, ma povera di occasioni da goal.
MILAN – LAZIO 3-1 (8’ Honda, 56’ Muntari, 64’ rig. Ménez; 67’ aut. Alex)
Grande affluenza di pubblico a San Siro per la prima di Pippo Inzaghi sulla panchina del Milan, la prima in assoluta in Serie A. Spettatori di lusso, in tribuna, il neo CT della Nazionale Antonio Conte e il neo-acquisto rossonero Fernando Torres.
Il Milan si appresta ad affrontare la Lazio con il 4-3-3, con Ménez prima punta affiancato da Honda ed El Shaarawy. Debutto in Serie A per Diego López e Alex.
4-3-3 anche per Pioli, che si affida al recordman dei Mondiali Miroslav Klose come prima punta, in un tridente con Candreva e Keita. In porta non c’è Marchetti, infortunatosi misteriosamente all’ultimo minuto (si parla di addio), al suo posto Berisha.
Al Meazza la partita inizia subito in discesa per il Milan, che passa in vantaggio dopo 8’ con Keisuke Honda. Artefice dell’azione Stephan El Shaarawy, che riceve un lungo pallone di Bonera, scatta sulla fascia sinistra e, con uno splendido esterno destro, serve il giapponese che, tutto solo, batte Berisha.
È un Milan che raccoglie applausi dal pubblico rossonero, che osanna a gran voce il nuovo tecnico Inzaghi.
Il primo tempo si conclude sul punteggio di 1-0, con un Milan che concede poco alla Lazio.
La ripresa continua sulla falsa riga della prima frazione e, dopo 11’, Muntari segna il raddoppio. Bella azione rossonera con Honda che serve sulla destra Abate, il quale mette il pallone in mezzo dove pesca il ghanese che, smarcato, insacca in rete.
La reazione della Lazio non si vede, e i biancocelesti vengono colpiti per la terza volta. Ménez viene atterrato in area, sul pallone va lo stesso francese che non sbaglia: 3-0.
Il tris, stavolta, scuote la Lazio, che riapre la gara con un autogoal di Alex che, nel tentativo di contrastare il neo-entrato Djordjevic, beffa Diego López.
I biancocelesti ora ci credono e attaccano alla ricerca del goal che possa riaprire ulteriormente la gara. Tuttavia, la squadra di Pioli rischia di subire il quarto goal in contropiede con Niang, il cui tiro è presa facile di Berisha.
L’occasione del 3-2 arriva per la Lazio al 94’. Candreva, infatti, viene atterrato da Abate: per Tagliavento non ci sono dubbi, è rigore. Dal dischetto lo stesso Candreva che, tuttavia, si fa parare il rigore da Diego López, bravo a intuire e respingere il tiro debole del biancoceleste.
La partita finisce qui: 3-1 per il Milan, che ottiene i primi 3 punti in questa Serie A contro una Lazio che non ha sfigurato, ma che è risultata poco incisiva in attacco. Nel Milan, grande partita per il tridente: benissimo El Shaarawy, che corre e fa divertire; partita di sacrificio per Ménez, bravo in corsa e nel palleggio, bravo anche Honda che trova la terza rete stagionale (considerando due reti in amichevole contro Valencia e Juventus). Buona partita anche per Diego López, che dimostra sicurezza in porta, riuscendo a parare anche il rigore di Candreva, e per Alex che, nonostante l’autorete, è stato bravo a neutralizzare molti cross laziali diretti in area.
ATALANTA – HELLAS VERONA 0-0
All’Atleti Azzurri d’Italia, invece, Atalanta e Verona non si fanno male, raccogliendo il primo punto a testa in questa nuova stagione di Serie A. Le due squadre, infatti, non vanno oltre lo 0-0, in una partita che non ha regalato grosse emozioni.
I padroni di casa scendono in campo con il 4-4-1-1: unica punta German Denis, supportato da Moralez. In porta, debutto per Sportiello, che sostituisce Consigli, accasatosi al Sassuolo.
L’Hellas Verona, invece, risponde con un 4-3-3, con Juanito Gómez, Toni e Jankovic tridente d’attacco. In difesa, debutto per l’ex Barça Rafa Márquez, che comanda con la sua esperienza il reparto arretrato.
Il primo tempo, rispetto al secondo, è più vivace, con il Verona che risulta più in forma e più incisivo, ma senza riuscire a trovare il goal. Ci provano Toni e Jankovic al 21’ e 23’: prima, l’ex Bayern di testa sfiora il palo; poi, il serbo calcia col destro, ma Sportiello è bravo a respingere con la gamba.
Nella ripresa, invece, poco e niente: a rendersi pericolo è, ancora una volta, Toni, ma anche stavolta il suo colpo di testa termina sul fondo.
La partita si spegne di lì a poco: da registrare solo cartellini e girandole di cambi.
Atalanta – Verona finisce, dunque, con uno scialbo 0-0. Nerazzurri e gialloblu incassano il primo punto in questa Serie A, senza però riuscire a dare spettacolo in campo.