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Serie “Time Riders” di Alex Scarrow

Creato il 16 gennaio 2012 da Nasreen @SognandoLeggend
E’ stato un ex chitarrista rock, un artista grafico e,  successivamente, un progettista di giochi per il computer prima di diventare scrittore. Vive a Norwich con la moglie ed il figlio.

Sitohttp://www.scarrow.co.uk/
Sito serie
: http://www.time-riders.co.uk/

 

Time Riders;

1. Time Riders (isbn:9788865670262)
2. Time Riders. Il giorno del predatore
3. TimeRiders: The Doomsday Code (inedito in Italia)
4. TimeRiders: The Eternal War (inedito in Italia)
5. TimeRiders: Gates of Rome (inedito in Italia)

 

Liam O’Connor doveva morire in mare nel 1912
Maddy Carter doveva morire su un aereo nel 2010
Sal Vikram doveva morire in un incendio nel 2026
Eppure, pochi istanti prima di morire, è apparso un uomo misterioso che ha detto: “Prendi la mia mano…”

 

Serie “Time Riders” di Alex Scarrow
Titolo: Time Riders
Autore: Alex Scarrow
Serie: Time Riders Series, vol. 1
Edito da: ReNoir
Prezzo: 11,90 €
Genere: Fantasy, Adult, Urban, Time Travel, Fantasc.
Pagine: 428 p.
Voto:
Serie “Time Riders” di Alex Scarrow

Serie “Time Riders” di Alex Scarrow
Serie “Time Riders” di Alex Scarrow
Serie “Time Riders” di Alex Scarrow

Trama: Liam O’Connor doveva morire in mare nel 1912, Maddy Carter doveva morire su un aereo nel 2010, Sal Vikram doveva morire in un incendio nel 2026  eppure, pochi istanti prima di morire, è apparso un uomo misterioso e ha detto: “Prendi la mia mano…”. Nonostante questo Liam, Maddy e Sal non sono stati salvati, ma sono stati reclutati da un’agenzia di cui tutti ignorano l’esistenza, e che ha un solo obiettivo: riparare i guasti della Storia. Perché viaggiare nel tempo è possibile e ci sono persone che vogliono tornare nel passato per modificare gli eventi. Ecco perché esistono i TIMERIDERS: per evitare che i viaggi nel tempo distruggano il mondo.

 

Non scherzare con il tempo…
O il mondo che conosci potrebbe trasformarsi in un mondo sconosciuto.

 

Recensione
di Nasreen

“Il primo di una straordinaria serie”: ecco cosa leggiamo nella quarta di questo primo romanzo dedicato ai Time Riders, i viaggiatori nel tempo. E, per una volta, l’unico pensiero che attraversa le nostre menti una volta terminata la lettura è: Assolutamente vero!

Time Riders si presenta immediatamente al lettore nel migliore dei modi grazie al titolo in lingua originale (che noi, in Italia, sentiamo di poter chiamare senza imbarazzo “Miracolo”) e la stessa copertina dell’edizione inglese (e non c’è niente da fare) che ha un fascino veramente intrigante ed accattivante. Sicuramente ben lontano dalle nostre bambinesche fanciulle dall’occhio languido o dal dentino con la goccia di sangue che fa tanto Il Risveglio (J.R.Ward), splendida trovata della Rizzoli per confezionare un romanzo per giovani adulti di una delle regine del paranormal romance internazionale.

Il romanzo in sé è in formato economico ma questo non deve impensierire troppo visto che si presenta in maniera molto compatta e resistente, nonostante la copertina paperback che, spesso, ha l’aria di volersi staccare dal romanzo dopo venti secondi dall’apertura della prima pagina. Ottimo anche il prezzo di copertina che, visti i tempi che corrono, è alquanto competitivo.

Un plauso, dunque, alla ReNoir per l’aspetto esteriore del romanzo e, adesso, passiamo invece al piatto forte: il genio di Alex Scarrow.

Partiamo dalla precisazione che l’idea in sé non è niente di straordinario: parliamo di viaggiatori nel tempo che vanno a dare la caccia ad altri viaggiatori nel tempo che si divertono ad incasinare il tempus continum. Insomma idea abbastanza comune anzi, a ben vedere, è facile scorgere vari riferimenti a libri, film e telefim del genere. Quello che rende veramente intrigante questo “Time Riders” è tutto il contorno, tutto ciò che che Alex Scarrow è riuscito a collegare e ad aggiungere al concetto stesso del viaggio nel tempo.

Il nsotro gruppo di supereroi – che di super hanno ben poco come si nota leggendo- sono un giovane sedicenne dalle grandi capacità di gestione ed organizzazione che arriva dritto dritto dalla notte della colata a picco del Titanic; una giovane hacker salvata da un aereo destinato a schiantarsi nel 2010, a tutti gli effetti il capo della banda, ed una giovane ragazzina, Sal, che grazie alle sue incredibili capacità analitiche è stata tirata fuori da un incendio nel 2026. Quando si parla di , eh?

A questo gruppo viene affidata una pesante eredità: salvare il tempus continum dagli altri viaggiatori del tempo. Il tutto dalla loro base “segreta” piazzata in uno dei punti più inquietantemente centrali del mondo, nonché in uno dei “tempi” più “feriti” degli ultimi decenni.

Sarà così che ci ritroveremo a viaggiare con Liam, il giovane d’altri tempi, e Bob (una specie di robot autoprogrammante) nel tempo a caccia di anomalie temporali. Seguiti dai consigli del vecchio Foster, loro mentore, e minacciati da un Impero Sovietico apparentemente mai crollato sotto i colpi degli Alleati.

Avremo il piacere di accompagnare Liam nella sua prima volta ad un McDonald’s, ricordare il passato di “pace” con Maddy prima della guerra del 2001 e vedremo cadere le Torri Gemelle ancora, ancora e ancora.

La caratterizzazione dei personaggi è veramente convincente ed accurata: ogni personaggio ha una “voce” personale che può essere rappresentata dai detti irlandesi di Liam o dalle parti in prima persona di Sal, che ci trasmette i suoi pensieri e le sue paure attraverso il diario che si impegna a scrivere ogni giorno.

I continui viaggi nel tempo non sono disorientanti e le continue interazioni fra persone così diverse fra loro è decisamente affascinante, soprattutto la crescita emotiva – se così si può chiamare – di Bob, l’unità di supporto.

In definitiva un romanzo certamente da leggere e gustarsi, indipendentemente dal fatto che si possa non amare la storia. Non potrete non affezionarvi ai nostri eroi e tenere il fiato sospeso quando, alzandosi la mattina del 10 Settembre 2001, Sal scoprirà che le bandiere tedesche hanno ormai invaso New York.

 


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