8 novembre 2013 • Rubriche Speciali, Serie TV, Vetrina Cinema
Da Glee a Smash fino ad arrivare a Nashville,
ecco perché il musical in tv piace ma non viene apprezzato da tutti.
Cosa succede quando il genere musical contamina la serialità americana? Vediamo il proliferarsi di un nuovo modo di raccontare il drama in tv, con la nascita di produzione televisive dal grande budget, con attori di spicco, storie al limite e condite con tanta musica e coreografie mozzafiato. Cavalcando questa moda, negli ultimi anni, sono state trasmesse interessanti serie tv che a loro modo hanno riadattato il musical; alcune sono partite alla grande ma si sono perse per la via, altre invece sono diventati dei piccoli fenomeni di nicchia, altre si stanno affacciando nell’universo seriale.
Glee è stato l’apripista dei musical drama televisivi. Nato dalla fervida immaginazione di Ryan Murphy (lo stesso creatore di Nip/Tuck, del fallimentare The New Normal e del camaleontico American Horror Story), con questa serie tv ha dato libero sfogo alla sua creatività, portando sul piccolo schermo un prodotto fresco, giovanile ed al passo con i tempi: in poche parole un vero e proprio fenomeno della cultura pop moderna. Iniziato con il botto nell’aprile del 2009, il fantomatico liceo McKinley dell’Ohio, è diventato teatro di sogni ed aspirazioni di un folto gruppo di adolescenti. Grazie a loro il Glee Club, è diventato un fenomeno anche al di fuori del liceo, stravincendo concorsi e gare canore.
Una prima stagione superba supportata da una seconda al di sopra delle aspettative, e poi CD musicali, tour in giro per il mondo, hanno reso gli sfigati del Glee Club un vero fenomeno di culto. Con la terza stagione il successo si è affievolito, a causa di alcune storylines che hanno perso lo smalto e freschezza degli inizi, ed insieme a loro anche gli ascolti sono calati. Attualmente in programmazione su Fox Usa ed in contemporanea anche qui in Italia, stiamo assaporando la stagione 5 ed è già confermato che il prossimo anno, calerà il sipario sulla serie tv. Amata dai nerd ed odiata dai più, Glee è stata comunque lo show televisivo che ha cambiato il modo di raccontare il teen-drama. Sfruttando le hit del momento (ma anche del passato) le canzoni sono diventate un veicolo per raccontare gli stati d’animo dei personaggi e tessere una vicenda semplice e concisa. Glee è diventato fonte d’ispirazione e soprattutto ha dato forza ai giovani d’oggi di credere nei sogni e nell’amore.
Il cast della prima stagione di Smash
Smash invece è nato proprio quando il fenomeno di Glee stava calando. Trasmesso sulla NBC dal 2012 al 2013 e cancellato per scarsi ascolti, la serie era davvero emozionante, adulta e con una colonna sonora da brivido. Trasmessa forse in un periodo infelice, Smash non è riuscita a vincere la decennale battaglia di ascolti e ratings tanto è vero che dopo 32 episodi, la serie è stata chiusa (ma con un finale al di sopra delle aspettative).
Qui ci troviamo a Broadway dove una compagnia teatrale, vuole mettere su un musical dedicato alla vita di Marylin Monroe, chiamato The Bombshell. Julia Houston (Debra Messing) e Tom Lewiit (Christian Borle) erano a capo del progetto. Ardua la scelta della protagonista, dove la cerchia si stringeva su Karen (Katherine McPhee) e Ivy ( Megan Hilty). Ma siamo appena all’inizio di un lungo percorso fatto di amori, risate, intrighi, sotterfugi, tutti per calcare il palcoscenico di Broadway. Irriverente, patinato e modaiolo, Smash era proprio un portento, soprattutto perché complice una seconda stagione strabiliante, la serie tv aveva tutto il necessario per diventare un cult. Non tutti hanno forse apprezzato questo sperimento dal sapore teatrale, ma diciamoci la verità, chiunque si sarebbe emozionato sulle note di Let me be your star o Don’t Forget Me; per non parlare del musical presente nella seconda stagione, Hit List, che non ha fatto altro che trasformare Smash in un successo dal sapore pop.
Consci che il musical è un fenomeno di nicchia, almeno in tv, ha avuto degli ottimi esempi anche se c’è ancora molta strada da fare. E dopo il musical di Glee ed i sogni di Smash, arriva Nashville che timidamente si sta affacciando al pubblico statunitense. La serie è giunta già alla sua seconda stagione, ma dato che sta per calcare i palcoscenici italiani (il suo debutto è atteso per l’11 novembre su Sky), rimanete sintonizzati su queste frequenze e scoprire perché Nashville è la serie musical che dovete assolutamente vedere.
Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net
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