Sessantotto dal mio punto di vista, e dal vostro?

Di anni ne sono trascorsi quasi cinquanta, ed ecco, così, dal niente, ogni tanto, parlandone con Nino,  riemergono episodi nostri, fidentini, figli di quegli anni: sessantotto e dintorni. Ricordo bene l'energia e il clima del tempo. Certo, il mio sessantotto ha ricordi spettinati, non in linea con gli umori di chi, dopo aver fatto a botte per prenderne la testa, alzava nei cortei le immagini di Marx, Lenin, Stalin, Mao Tse Tung e dove "basco nero" faceva rima con "cimitero".
A Fidenza il sessantotto arrivava di rimbalzo e in ritardo; eppure anche in questo angolo di mondo succedevano cose che riflettevano il contesto come, ad esempio, l'occupazione del Teatro Magnani con Edmonda Aldini  in pelliccia di visone ad arringare la platea, oppure come ricorda Ivano Sartori nel suo libro “Il grande gioco, gli scout a Fidenza dal dopoguerra a oggi”, il 4 novembre del 1970 in piazza Garibaldi viene distribuito dal "Movimento studentesco" un volantino intitolato «IV Novembre: vittoria dei generali, sconfitta dei proletari». I carabinieri trovano sospetta l’espressione «ignobile farsa del IV Novembre» in esso contenuta e la segnalano al pretore, che la trasmette a sua volta alla Procura della Repubblica di Parma. Risultato: <<Giorgio Monteverdi e Cesare Delnevo, rei di aver firmato la carta bollata per l’uso della piazza, si ritrovano imputati di vilipendio alle istituzioni della Repubblica.>>. Altri tempi.
Il mio sessantotto inizia nel sessantasette,  con lo schierarmi dalla parte di Israele e Moshe Dayan, e poi con "Ich bin ein Berliner" di John F.Kennedy, con Jan Palach simbolo della resistenza anti-sovietica del suo Paese, e poi Mick Jagger, Jhon Lennon, il maggio francese, "I have a dream", la nazionale azzurra che vince gli Europei,  Joan Baez, Giochi olimpici a Città del Messico, Francesco Guccini, Andy Warhol, Bob Dylan, Blowing in the wind, "Fragole e Sangue", "Easy Rider",  "Indovina chi viene a cena" , On the Road, Fernanda Pivano, e, disordinatamente la guerra del Vietnam (dalla parte degli americani), Canzonissima, la mia prima morosa, l'invasione di Praga, bandiera gialla di Renzo Arbore, il Milan vince il campionato, Valle Giulia nella rilettura di Pier Paolo Pasolini, la Camilla Cederna, il Borghese, i Mondiali, Martin Luther King, lo sbarco sulla luna, i frikettoni, la legge sul divorzio, Woodstock, i fumogeni a Miss Italia, piazza Fontana,Valpreda e Pinelli, i figli dei fiori, Marco Pannella, la nonviolenza, i diritti civili... e di sicuro tanto d'altro ancora, ma mi fermo... poi, se qualcuno volesse raccontarci il suo 68,  ben volentieri lo ospiteremmo...
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