settembre, andiamo. è tempo di...

settembre è giusto dietro l'angolo e nella mia testa fervono i preparativi per la stagione autunnale. è tutto un ribollire di energie represse, visto che sono tre mesi che non faccio nulla se non lo stretto indispensabile, anche se in effetti ho letto un sacco e visto parecchi film e cartoni. mi è mancato però il fatto di girovagare per colli e città, o semplicemente di uscire di casa. non ci posso fare niente, odio il caldo, perciò, se proprio non è una questione inevitabile, rimando tutto a tempi più freschi. così, per esempio, mi attende la riorganizzazione della mia stanza. sono due anni che è stato raggiunto il livello di saturazione e che riempio scatole di cose che non stanno sugli scaffali della libreria, e sono stanca di dover frugare in cantina ogni volta che cerco qualcosa. prossimamente quindi dovrò sistemare un bel mucchio di roba, sperando che la mia schiena regga! ci sono anche altre attività in programma, ovvero le solite gite più o meno nei dintorni, poichè anche la voglia di fotografare è tanta e i rullini rimasti a metà in queste settimane reclamano di essere finiti, per non dire che ho rifatto il solito fioretta di tornare a camminare o andare in bici per salvarmi dal diabete e dall'ipertensione (dalla ciccia no, quella ormai si è consolidata ed è talmente affezionata alle mie ossa che non mi molla!). in realtà non ho in mente molto più di questo; per il momento non sto pensando di fare nessun tipo di corso, ma presumo che si farà presto una rimpatriata di quelli del laboratorio teatrale e, malgrado non sia molto interessata a ripetere l'esperienza in sè, potrei farmi tentare dal fatto di lavorare ancora insieme a persone con le quali mi sono trovata molto bene. vedremo. ho altri progetti più nebulosi e piuttosto irrealizzabili, non ancora ben definiti o sconfitti in partenza. penso proprio che procederò a vista, cogliendo le occasioni che mi si presenteranno man mano senza precludermi nulla.